Edison, il cantiere parte a settembre. Il Comune alla fine rinuncia al giudizio cautelare
BRINDISI – Il Comune di Brindisi, dopo aver presentato ricorso al Tar di Lecce con richiesta di sospensione dei provvedimenti autorizzativi del deposito di gnl di Edison, nel corso dell’udienza di ieri ha deciso di rinunciare al giudizio cautelare. L’avvocato dell’ente comunale, infatti, ha spiegato che, avendo appreso da Edison che il cantiere partirà a settembre, è venuta meno l’esigenza cautelare ed è decaduto il periculum in mora, ossia il pericolo che i lavori potessero prendere avvio prima del giudizio di merito, la cui udienza è fissata il 21 giugno.
Un altro tema che aleggia su questa vicenda giuridica è quello relativo alla presunta incompetenza del Tar Lecce. Ad eccepirla è stata anche l’Avvocatura dello Stato. «Si ritiene – si legge nella memoria difensiva dell’organo legale dello Stato – che la competenza alla cognizione del giudizio de quo vada incardinata davanti al Tar del Lazio. Infatti l’art. 135, lettera f) del c.p.a. attribuisce alla competenza del Tar del Lazio le controversie di cui all’articolo 133, comma 1, lettera o), limitatamente a quelle concernenti la produzione di energia elettrica da fonte nucleare, i rigassificatori, i gasdotti di importazione, le centrali termoelettriche di potenza termica superiore a 400 Mw, nonché quelle relative ad infrastrutture di trasporto ricomprese o da ricomprendere nella rete di trasmissione nazionale o rete nazionale di gasdotti». Inoltre, sempre l’Avvocatura dello Stato, in merito al rilascio del nulla osta di fattibilità da parte del Comitato tecnico regionale (provvedimento alla base del ricorso per motivi aggiunti del Comune), ha rilevato che «durante la riunione del Comitato tecnico regionale, non essendo emerse discordanze o posizioni contrarie, il parere del Ctr è stato assunto all’unanimità dei presenti, ivi compreso il componente rappresentante del Comune di Brindisi». Tra l’altro, si legge ancora, «il componente rappresentante del Comune di Brindisi ha partecipato direttamente all’istruttoria tecnica in qualità di componente del gruppo di lavoro, sottoscrivendo integralmente e senza eccezioni di merito la relazione finale».