Pd, raddoppiano i tesserati. Cannalire verso il bis senza rivali, ma la fronda di D’Errico pronta a dare battaglia sui temi
BRINDISI – Francesco Cannalire sarà molto probabilmente confermato come segretario del Pd per la città di Brindisi. La sua candidatura, infatti, è l’unica sul tavolo. Ma questo non significa che nel capoluogo ci sia unitarietà attorno alla sua figura e alla mozione Bonaccini. Tutt’altro. C’è infatti una fronda guidata dall’ex assessore al Bilancio, Cristiano D’Errico, che sostiene la mozione Schlein e che, pur non proponendo alcun nome alternativo a quello di Cannalire per guidare il Pd brindisino, preannuncia di dare battaglia all’interno del partito. È nota, infatti, la distanza che divide – sui temi e soprattutto sul metodo – alcuni nuovi iscritti come D’Errico e come Enzo Casone (già segretario cittadino del Pd) dalle posizioni tenute in questi anni dal Pd brindisino, ritenuto troppo schiacciato rispetto alle scelte compiute dal sindaco Riccardo Rossi e dal suo movimento Brindisi Bene Comune.
Insomma, all’interno del circolo del capoluogo non mancherà di certo la dialettica. Tra l’altro, proprio questa voglia di offrire contributi all’interno del partito, anche con accenti molto polemici, ha favorito una crescita dei tesserati, che da 85 sono diventati 170, tra cui va segnalata anche l’iscrizione dell’ex parlamentare di San Pietro Vernotico, Elisa Mariano.
Per avere conferma sul Cannalire bis, che determinerebbe anche un rafforzamento del Rossi bis come candidato sindaco, bisognerà comunque attendere la mattina del 12 febbraio, quando verranno ufficializzate le candidature; nel pomeriggio stesso, poi, si andrebbe al voto.
Per quanto riguarda il congresso provinciale, invece, i termini per le candidature sono scaduti venerdì e si è trovato un accordo unitario attorno alla figura del segretario uscente Francesco Rogoli.
C’è da segnalare, infine, che la commissione provinciale sta provvedendo alla cancellazione di alcuni tesseramenti effettuati in comuni della provincia. Il motivo? Dalla stessa carta di credito sono stati effettuati pagamenti per più di tre tessere, pratica notoriamente vietata.