D’Attis: “Centrale Enel nuovamente strategica per il Paese? Occorre definire le condizioni per il territorio”
BRINDISI – Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis.
“La grave crisi energetica determinata dal conflitto bellico in Ucraina comporta che nella centrale Enel “Federico II” di Cerano siano, al momento, in marcia tre gruppi da 660 megawatt ciascuno, mentre per il quarto sono in corso verifiche sulla possibilità di rimetterlo in marcia nell’arco di pochi mesi.
Lo scenario della guerra potrebbe condizionare la dismissione della centrale entro il 2025 e, quindi, in ogni caso, ad Enel spetta un ruolo importante. A partire dalla presentazione di un piano industriale che integri le interessanti progettualità che la stessa azienda ha già presentate su logistica, costruzione di pannelli fotovoltaici e pale eoliche con un nuovo piano di interventi di manutenzione e di committenza.
Nelle more della convocazione del tavolo nazionale su Brindisi e Civitavecchia da parte del Ministro dello Sviluppo economico, come da norma approvata con emendamento D’Attis-Battilocchio, occorre rinnovare le condizioni per il territorio di Brindisi, definendo le modalità con cui si intende affrontare il prossimo periodo alla luce delle novità emerse. Così, comprenderemo meglio il ruolo della centrale di Brindisi nelle strategie aziendali di Enel”.