Cobas: “Tagli occupazionali per la Santa Teresa”
BRINDISI – Il Sindacato Cobas ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori della Santa Teresa ed ha chiesto un incontro al Presidente della Provincia di Brindisi Riccardo Rossi in seguito alle gravi dichiarazioni sugli aspetti occupazionali espresse della Santa Teresa nel corso di un incontro avuto con noi.
La Santa Teresa che ci ha comunicato che l’attuale impegno della Provincia di Brindisi a suo favore per l’anno 2020 è di 1.300.000 euro, che tradotto in termini occupazionali è la possibilità di mantenere occupate circa 50 persone.
Queste limitate risorse per i servizi affidati alla Santa Teresa sono da imputare, secondo la Provincia e la Santa Teresa, ai tagli delle risorse dedicate dal Governo alle Province.
Il Presidente Rossi misura i tagli in 20 milioni di euro in meno ogni anno per la Provincia di Brindisi.
Come al solito a pagare sono lavoratori e cittadini.
A fronte di queste limitate risorse la Santa Teresa ci ha riferito che aprirà a metà ottobre la procedura di licenziamento per 50 persone.
Teniamo conto che per i 14 lavoratori della Santa Teresa che lavoravano presso servizi le cui competenze sono passate dalla Provincia alla Regione, 9 dell’ex Mercato del lavoro ora Arpal e 5 delle pulizie biblioteca e museo, non è stata trovata ancora nessuna soluzione per loro…e non vediamo grossa agitazione da parte delle loro organizzazioni sindacali.
Abbiamo chiesto a fronte di questa situazione un incontro alla Provincia per cominciare a discutere oggi le possibili soluzioni e non aspettare Dicembre.
Sarebbe veramente contraddittorio arrivare a tanti licenziamenti mentre aspettiamo la realizzazione di molti progetti per la nostra città e la nostra provincia attraverso finanziamenti Regionali e Statali.
Il Sindacato Cobas auspica un positivo intervento della Regione Puglia intanto per i 14 lavoratori, che significherebbe la diminuzione da 50 a 36 i lavoratori da salvare.
Era questo quello che cercavamo qualche mese fa di spiegare a qualcuno che non aveva compreso il dramma della situazione.
Il Cobas invita alla mobilitazione perché dobbiamo costruire delle soluzioni vere per 50 lavoratori oggi seriamente in difficoltà.
Comunicato stampa Cobas