Deposito Brundisium, Elefante: “Il parere andava portato in Consiglio”. E resta da chiarire la posizione dell’Asi

BRINDISI – La questione del deposito di benzina e gasolio Brundisium fa discutere in città. Il silenzio che ha caratterizzato la vicenda è stato parecchio strano se rapportato ai dibattiti interminabili che hanno caratterizzato il deposito di gnl o il rigassificatore, che pure riguardano carburanti di transizione, mentre benzina e gasolio certamente non appartengono a questa categoria. Ma ad essere strano, secondo il consigliere comunale Antonio Elefante, è anche l’atteggiamento degli enti locali: “Condannano il progetto ma non hanno avuto il coraggio di portarlo in Consiglio comunale”. Si ricorderà che l’amministrazione comunale discusse il parere sul deposito gnl in giunta e nell’assise comunale. E qualcuno si chiede se il parere del Comune sia valido dato che non ha scontato un formale passaggio in Consiglio.

Ma un’altra domanda fa capolino, soprattutto alla luce delle dichiarazioni del sindaco avverso il parere favorevole rilasciato dall’ente portuale. A porla è il consigliere Gianluca Quarta: “Ciò che stranamente omettono di citare è che l’Asi, il cui parere è determinante in questa vicenda ed i cui soci di maggioranza sono il Comune e la Provincia di Brindisi, ha scritto nel proprio parere che «l’insediamento rientra tra le tipologie ammesse nella zona industriale», preservando la necessità di «non penalizzare l’iniziativa economica nel territorio brindisino». Qualcosa che suona come un lasciapassare”.

Sarebbe il caso che venissero spiegati questi passaggi.