BRINDISI – Al Comune di Brindisi, al sig. Sindaco, assessore Ecologia, Comando forestale dei Carabinieri, Comando Vigili del Fuoco.
I residenti del villaggio Acque Chiare si rivolgono al Sindaco perché venga effettuata con la dovuta urgenza la messa in sicurezza e la bonifica di tutte le parti confiscate che sono attualmente assegnate al patrimonio comunale, per prevenire i pericoli di incendio. Appena due giorni or sono è stato chiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco per un primo e vasto incendio verificatori fra Sbitri ed Acque Chiare, a qualche centinaio di metri dai bagnanti, mentre tutta la zona limitrofa e circondata da sterpaglie secche. Con l’approssimarsi della stagione estiva e le previsioni di temperature elevatissime, cresce la preoccupazione per il pericolo di incendi in tutta la zona che va da Sbitri ad Acque Chiare, già interessata e devastata la scorsa estate da violenti fiamme alimentate dal forte vento di scirocco che ebbero come conseguenza immediata lo stato di panico scatenatosi fra i bagnanti che cercarono riparo in mare e misero in gravi difficoltà gli abitanti del Villaggio. Per ben tre volte la scorsa estate gigantesche lingue di fuoco interessarono ed impegnarono i vigili del fuoco di Brindisi per l’intera giornata, per mettere in sicurezza tutta la zona che in breve divorò integralmente ciò che restava del Villagio Acque Chiare, fino a sfiorare le villette, interessando il parcheggio e costringendo i residenti a spostare le auto in tutta fretta per evitare conseguenze peggiori. Per gli incendi di vasta proporzione, ripetutesi in tre distinte zone per circa 8 ettari, ed in tre occasioni a breve scadenza, furono aperte opportune indagini da parte dei Carabinieri Forestali, ora interessate con i Vigili del Fuoco e l’Assessorato all’Ecologia dello stesso Comune. Attualmente le stesse zone, in stato di abbandono e di totale degrado dallo scorso anno, necessitano con estrema urgenza di una energica azione di prevenzione, di bonifica e messa in sicurezza, essendo tutta la superficie interessata di competenza del Comune di Brindisi e relativa alla particella n. 917, in quanto destinatario dell’estensione confiscata e assegnata d’ufficio con sentenza della Corte di Cassazione n.39113 del 5 luglio 2019. Trattasi di zona completamente attorniata da sterpaglie e canneti e da una folta vegetazione spontanea totalmente già seccate dal sole cocente di questo mese che si prestano, perciò, a facili incendi. Per tale motivi si chiede a codesto spett.le Comune, in qualità di titolare dei beni confiscati, di intervenire con una immediata azione preventiva per effettuare la completa pulizia dei comparti assegnati in sede di confisca delle strutture del villaggio Acque Chiare, così come identificate, e delle zone limitrofe, al fine di evitare pericolose conseguenze e danni ingenti a persone e cose.