Boa Gialla, ricominciano i problemi. Gli uffici si diano una mossa, la delibera è pronta da giorni
BRINDISI – Fino al 2019 a Boa Gialla erano consentiti parcheggio, presenza di strutture ricettive leggere e area ristoro. Poi è stato rimesso tutto in discussione, con l’Ufficio Urbanistica che negli ultimi anni risponde alla presentazione della Scia del privato con un preavviso di diniego, al quale seguono lunghi bracci di ferro e concessioni di deroghe tardive. Lo scorso anno la dirigente Carrozzo spiegò le ragioni per le quali in quell’area, in località Baccatani-Apani, non sarebbe possibile neppure parcheggiare, legandole ai vincoli posti dal Pptr su quella zona, catalogata come di notevole interesse pubblico. La dirigente richiamò il DM 1/8/1985 sul bene paesaggistico vincolato che tutela la visuale panoramica dell’area ma anche l’interesse ecologico della stessa a livello internazionale per la presenza di biotipi che consentono la nidificazione e lo stanziamento di specie faunistiche ormai rare in Italia e nell’Europa Mediterranea. «La pressione antropica sull’area – scrisse la dirigente – se unita all’uso e allo stazionamento dei veicoli a motore, confligge con le motivazioni di tutela contenute nel decreto stesso».
Quest’anno, dopo i forti disagi sul fronte del traffico e quindi dell’ordine pubblico degli ultimi anni registrati nei mesi di giugno e luglio, il Comune parrebbe intenzionato a dettare all’Ufficio Urbanistica una linea che venga incontro alle esigenze degli avventori della spiaggia, tra le più frequentate del litorale brindisino. Tramite delibera di giunta, l’ente ha infatti incaricato gli uffici di fornire una proposta urgente di transitorie soluzioni per aree parcheggio, pubbliche e private, indicando un arco temporale di sette giorni entro cui addivenire ad una soluzione, soprattutto per Boa Gialla. Il termine, però, scadeva il 26 maggio ed a quella data nessuna risposta è giunta dagli uffici.
Nel frattempo, con l’arrivo delle belle giornate si stanno ripresentando i soliti problemi, con le auto che parcheggiano sulla strada, creando ingorghi e ostruendo – in alcuni casi – l’ingresso ai proprietari delle abitazioni. La situazione è destinata a peggiorare con il passare dei giorni, e per questo dal consigliere comunale Massimo Ciullo giunge una perentoria sollecitazione: «Deve prevalere l’ordine pubblico sulla tutela degli uccelli. Se nelle more dovesse accadere qualcosa, non esiterò a presentare una denuncia penale per non aver ottemperato ai termini indicati nella delibera».