LATIANO – Il bilancio di previsione, cioè l’atto giuridicamente più rilevante di una Amministrazione comunale è stato votato lunedì scorso in un surreale clima da fine impero, da tutti contro tutti, di sfiducia tra le varie componenti di questa Maggioranza fondata sugli inciuci e sui tradimenti delle proprie coalizioni e, cosa più importante, del corpo elettorali e della intera cittadinanza, che non merita uno spettacolo così indecoroso e privo di qualunque dignità politica.
Abbiamo assistito stupefatti al paradosso di un gruppo consiliare, quello che fa capo al Candidato sindaco sconfitto Claudio RUGGIERO, che presenta direttamente in Consiglio comunale emendamenti al Bilancio da loro stessi prodotto e posto in essere, lamentando addirittura lo “scarso coinvolgimento e la scarsa attenzione” da parte di Sindaco e Giunta.
Domanda: ma non avete un vostro Assessore in giunta? Certo che ce lo avete.
Non siete componenti della Commissione consiliare Bilancio? Certo, ne avete addirittura 2 su 3 di quelli spettanti alla maggioranza.
E allora tutta questa ridicola pantomima è unicamente propaganda fine a sé stessa, per giustificare agli occhi di un elettorato tradito e schifato il RIBALTONE che si è realizzato sulla sua pelle e alle Sue spalle.
Entrando nel merito del Bilancio 2022 non si vede un sussulto di cambiamento di passo, non vi è anima, è tutto formalismo e tecnica, non si trova politica, non si denota una visione né un orizzonte. Nulla.
Solo gestione dell’esistente, solo un lungo tirare a campare per far passare la nottata, sperando che questa fusione a freddo tra componenti politiche da sempre avversarie trovi una alquanto improbabile amalgama.
Ai cittadini chiediamo: ne è valsa la pena?
Siete contenti di questo andazzo?
Siete contenti di avere il paese ridotto in queste condizioni?
Un paese abbandonato a sé stesso, mortificato da una politica indifferente e chiusa nel Palazzo, capace unicamente di garantirsi le Poltrone per non fare nulla. Un paese scarsamente illuminato, con i parchi ridotti in condizioni pietose, i giardini pubblici al buio da mesi, le strade ridotte nuovamente a colabrodo.
Un paese senza impianti sportivi, senza palestre pubbliche, senza il campo di calcio da anni, senza un canile sanitario, senza un suolo alla zona Artigianale da dare ai nostri imprenditori, un paese ancora senza un calendario estivo che faccia restare famiglie e ragazzi in paese, e senza tantissimo altro.
Un paese a cui questa classe politica, con questa Ammucchiata che è solo palude, ha tolto ogni entusiasmo, ogni voglia di fare, ogni energia.
Nota Latiano Protagonista