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Il sindaco: “La transizione energetica sarà una grande occasione di sviluppo”
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Il sindaco: “La transizione energetica sarà una grande occasione di sviluppo”

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BRINDISI – Il futuro di Cerano sarà nelle rinnovabili, nella logistica e in ogni altro possibile intervento compatibile con la transizione ecologica.

È questo l’importante indirizzo del Consiglio comunale, approvato all’unanimità, ad eccezione del gruppo di Fratelli d’Italia, nel consiglio comunale monotematico di ieri.

Ringrazio tutte le forze politiche che, anche con diversi accenti e sensibilità, hanno finalmente condiviso che non è più tempo del carbone, del gas e di ogni altra fonte fossile, in una città che ha dato tantissimo negli ultimi decenni, pagando anche un tributo pesante in termini di ricadute ambientali e sanitarie.

Si vuole quindi finalmente cambiare pagina, guardare al futuro, individuando nel sole e nel vento, più in generale in tutta la filiera delle rinnovabili, le uniche fonti che possono oggi assicurare un’indipendenza energetica, che
al contempo sono strumenti di pace, in questo tempo difficile di guerra, pesantemente condizionato dalle questioni energetiche.

Quanto stabilito dal Consiglio comunale non è un velleitario auspicio ma è un indirizzo che concretamente può rispondere alle esigenze energetiche del paese, che non sono solo quelle di produrre energia, ma anche di liberarsi nei prossimi anni di quelle fonti fossili che hanno causato guerre in tanti parti del mondo, non ultima quella in Ucraina. Rendere un territorio finalmente libero da quella profonda contraddizione tra salute e lavoro che in questi decenni abbiamo vissuto.

Adesso tutta l’attenzione va rivolta a superare le ricadute a sostegno del lavoro perché è indubbio che la transizione energetica deve essere anche socialmente equa e non può essere pagata dai lavoratori.
In particolare sono circa 500 i lavoratori collegati nell’indotto della centrale Federico II e che dovranno trovare impiego sia nelle indispensabili opere di dismissione degli impianti non più produttivi, che nella bonifica del sito, quindi in tutte le opportunita di investimenti produttivi che in quel contesto si apriranno.

Si è già avviato, e proseguirà nei prossimi mesi, un confronto serrato con Enel, per definire un cronoprogramma di dismissione a partire dal 2025 dei gruppi del sito, e di nuovi investimenti da parte di Enel o di altre aziende, interessate all’area di Cerano.
In questo modo, la transizione energetica che, per alcuni che guardano sempre al passato, può sembrare una crisi, potrà rivelarsi, come sempre abbiamo affermato in questi anni, una grande occasione di sviluppo che finalmente potrà ridare dignità ad un territorio coniugando le ragioni dell’ambiente, della salute e del lavoro.

Gli obiettivi sono ambiziosi ma non ci spaventano se, come nel caso dell’ordine del giorno approvato ieri in consiglio comunale, vengono condivisi e perseguiti da tutti con forza e determinazione.

Riccardo Rossi sindaco di Brindisi