BRINDISI – La realizzazione della nuova Centrale operativa della Polizia Locale di Brindisi si inserisce in un contesto più ampio di ammodernamento delle procedure e digitalizzazione dei servizi svolti ed ha lo scopo di rispondere alla necessità, ormai crescente, di coordinare la sicurezza urbana.
“Si tratta di un passo in avanti importante – spiega il sindaco Riccardo Rossi – per garantire la sicurezza dei cittadini e la massima trasparenza per l’amministrazione. Inoltre anche il lavoro degli agenti sarà semplificato e reso più rapido”.
La Centrale operativa costituisce il vertice delle attività del Corpo; è il collettore delle informazioni provenienti dal territorio.
Il progetto realizzato si pone l’obiettivo di creare un’interfaccia sempre più professionale nei rapporti con la cittadinanza e di diventare centro di coordinamento evoluto per la gestione degli interventi e di supporto operativo.
“La sala operativa servirà anche a osservare la città attraverso l’impianto di videosorveglianza già esistente – racconta l’assessore con delega alla Polizia Locale Elena Tiziana Brigante – ma il suo utilizzo sarà ulteriormente implementato grazie all’istallazione di altre telecamere che saranno sistemate in altri punti nevralgici della città, concordati con Prefettura e Questura. A breve l’utilizzo di questi strumenti ci consentirà di avere un maggiore controllo e organizzazione del territorio non solo in materia di sicurezza”.
Gli operatori di sala operativa avranno a disposizione, in ambienti rinnovati, delle postazioni evolute da cui potranno coordinare le attività così come attualmente fatto nelle omologhe centrali operative del 118 e del 112.
Il sistema informatico consente la registrazione delle attività svolte, il censimento delle richieste d’intervento in un sistema informativo moderno che consentirà il coordinamento delle pattuglie presenti e localizzate sul territorio per un più rapido supporto alla cittadinanza.
Nella centrale operativa è stato inoltre installato un sistema display di tipo wall su cui saranno proiettati i sistemi di videosorveglianza cittadina, in fase di implementazione.
Gli operatori presenti quotidianamente sul territorio comunale, inoltre, sono stati dotati di tablet con cui potranno registrare l’attività svolta, interrogare banche dati per la verifica dei veicoli e dei documenti idonei alla guida di veicoli, rilevare digitalmente i sinistri stradali e relazionare in ogni ambito, proprio come quando dispongono della loro postazione fissa.
In un quadro di rinnovata efficienza i dati raccolti sul territorio consentiranno agli operatori di sviluppare relazioni e atti già sul luogo dell’intervento, fornendo ai cittadini in tempi ridotti le relazioni delle attività svolte, spesso necessarie per avviare attività di risarcimento.
I tablet sono anche muniti della funzione idonea per gli accertamenti e le contestazioni per le violazioni alle norme sulla circolazione stradale: tale modalità consente una più efficiente e rapida azione degli operatori di polizia stradale, oltre che una maggiore certezza (e conseguente estrema limitazione della percentuale di errori) dell’acquisizione dei dati e la completa trasparenza della procedura di accertamento, dal momento che l’attività viene “registrata” digitalmente in tempo reale.
“Questo è un concreto cambio di passo – precisa il comandante Antonio Orefice – per l’organizzazione della Polizia Locale. La strumentazione che ora abbiamo in dotazione ci consentirà di essere più efficienti e tutto il lavoro sarà costantemente tracciato grazie alla digitalizzazione. Lo sguardo completo che avremo sulla città risponde all’esigenza ed al bisogno di sicurezza che hanno i brindisini. Ovviamente per farlo al meglio abbiamo bisogno di implementare l’organico”.