Contessa (Ance): “L’edilizia può essere un argine alla crisi”
BRINDISI – “Per la provincia di Brindisi, così come per l’intero Paese, sono previsti centinaia di milioni di euro di finanziamenti grazie alle misure del PNRR e non solo. Tutte opere da collaudare e rendicontare entro il marzo 2026 ed il monitoraggio (che impone il rispetto dei tempi) è già partito.
Questi però sono gli unici dati a noi noti. Non si hanno, infatti, notizie circa la progettazione e anzi, pare che i progetti potrebbero essere a malapena allo stato embrionale, forse da assimilare ad un semplice studio di fattibilità”.
Così il Presidente di ANCE Brindisi, Angelo Contessa intervenuto al tavolo promosso dalla Prefettura di Brindisi per discutere della crisi socio – economica del territorio.
Immediata la risposta del Prefetto Carolina Bellantoni che, nel confermare che suddetta problematica era emersa anche nel corso di altre audizioni svolte in precedenza, ha proposto di creare un data – base contenente l’elenco di tutti i progetti da realizzare affinché le parti coinvolte, aziende in primis, non si trovino impreparate al momento della pubblicazione dei bandi.
Il numero uno dei costruttori brindisini ha poi illustrato alcune previsioni, elaborate utilizzando il criterio della congruità, circa l’ulteriore fabbisogno di lavoratori in edilizia (di diverse specializzazioni) per i prossimi quattro anni (quindi fino al 2026) che si attesta intorno alle settecento unità /anno.
Partendo da questo dato il Presidente Contessa ha evidenziato come vi sia un evidente mismatch (disequilibrio tra domanda ed offerta) perché nel tempo si è realizzato un sistema formativo sganciato dalle esigenze del mondo produttivo. È necessario costruire un nuovo sistema formativo tarato sui profili richiesti dalle imprese e, in tal senso, ha messo a disposizione il sistema bilaterale della provincia di Brindisi, composto da ANCE e Feneal – Filca – Fillea.
La nostra idea” – ha dichiarato Contessa – è quella di formare una nuova generazione di lavoratori specializzati partendo proprio dalle esigenze delle imprese iscritte alla Cassa Edile. Le porte sono aperte a tutti: donne/uomini, giovani e meno giovani, disoccupati, inoccupati, lavoratori fuoriusciti dai grandi impianti dopo i processi di deindustrializzazione, ma soprattutto a persone motivate che vogliono contribuire alla rinascita dell’Italia”.
In particolare ha sottolineato come l’Ente Unico Scuola Edile CPT possa svolgere un ruolo determinante per intercettare le esigenze del mercato e formare figure specializzate. con l’obiettivo di creare un vero e proprio matching tra domanda e offerta.
Lo strumento operativo indicato dalla guida di ANCE Brindisi e messo a disposizione del tavolo Prefettizio, è lo “sportello lavoro” , già accreditato dalla regione Puglia, dell’Ente Unico Scuola Edile, da intendersi non come mero ufficio di collocamento, ma finalizzato a creare un vero e proprio “matching” tra domanda ed offerta e, quindi come centro attivo ed operativo di incontro tra esigenze dei costruttori e disponibilità di lavoratori, con l’obiettivo di creare una piattaforma di interscambio diretto tra lavoratori ed imprese.
Al fine di consentire poi un’azione di coordinamento tra i vari comparti, il Presidente Contessa ha lanciato, infine, un invito a tutte le sigle sindacali confederali (veri conoscitori dei settori merceologici in crisi) a fare fronte comune per arginare il rischio di ulteriori perdite di posti di lavoro consentendo, al contempo, al settore edile e a tutta la filiera, di cogliere realmente le occasioni di crescita che si stanno prospettando e che metterà il sistema paese nelle condizioni di raggiungere i risultati sperati dal PNRR.
Angelo Contessa, presidente di Ance