BRINDISI – “Tra CIS di Lecce e Brindisi che s’avvia, si ferma e riparte, nella speranza che sia la volta buona, non si riesce però mai a capire quando i sindaci, fuori dalle frasi di circostanza e dai selfie, reclameranno e accetteranno l’unica cosa già pronta: gli investimenti Tap-Snam. Non capisco proprio perché dobbiamo far risparmiare TAP-SNAM, che peraltro stanno vendendo miliardi di metri cubi di gas”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Ma quale amministratore pubblico del mondo non trasformerebbe la propria città, abbellendola e migliorandola con tutto il possibile, approfittando di investimenti per compensazione, o per il concetto che più aggrada, da lavori infrastrutturali strategici e irrinunciabili?
Solo qui accade questo. Si nasconde la questione con l’ideologia più inconsistente, e quando proprio non si può fare a meno di prendere posizione si risponde con il metodo parolaio dei verbi coniugati al futuro – studieremo, vedremo, faremo -, con la furbizia di rinviarli quando quel futuro arriva e magari annunciando paradisi che in terra non si vedranno mai.
Il 21 gennaio esattamente di un anno fa si teneva l’ennesima audizione sull’argomento per conoscere lo stato del procedimento e confermare gli investimenti proposti da Tap-Snam e da concordare con le amministrazioni locali.
In quell’occasione, come in altre successive, fu ribadito il programma d’investimenti per 55 milioni, riguardanti una serie di progetti in tema di formazione, ambiente e decarbonizzazione e progetti socio ambientali. Ad oggi, nonostante stia sollecitando da due anni, non si è ancora formalizzato un accordo sulle somme e sui progetti.”