BRINDISI – Nel corso del Consiglio comunale odierno, il capogruppo del M5S Gianluca Serra ha annunciato che interpellerà la Corte dei Conti rispetto alla gestione della Bms. In particolare, il consigliere dei cinquestelle ha posto dubbi sulla delibera di affidamento dei lavori al Tommaseo per 64.000 euro circa risalente al 30 dicembre 2020, con fattura emessa nel febbraio 2021: “Abbiamo lavoratori di una efficienza inenarrabile: già il 31 dicembre si è riusciti a fare i lavori, a effettuare il collaudo ed a riferirli al 2020. Mi sembra un po’ strano”.
E poi tanti servizi extra contratto affidati a compensazione del decremento delle fatturazioni causato dalla sospensione di alcuni servizi per via della pandemia: “Siamo tenuti ad affidare servizi non per compensare ma se risultano essenziali e congrui, ovvero se consentono un risparmio all’ente”, spiega Serra, che parla di oltre 750.000 euro di esposizione sostanziale a fronte di un bilancio 2020 che si è chiuso in equilibrio; secondo Serra attraverso forzature.
Dalla maggioranza si difendono sottolineando come il bilancio sia stato asseverato dai revisori dei conti e che i problemi sollevati da Serra andranno affrontati nel bilancio 2021.
Il consigliere della Lega Saponaro, invece, ha raccontato che da 40 giorni la Digos si reca alla Bms e ha richiesto più coraggio, soprattutto “nel taglio degli stipendi da 40.000-60.000 euro di alcuni dipendenti della partecipata e nell’interrompere la sequela di affidamenti ai baresi”.
Nel frattempo, il risultato di amministrazione passa da -54,6 mln a -47,8 mln: “È l’equivalente di quasi tre rate del piano di riequilibrio”, ha precisato soddisfatto l’assessore Saponaro.