BRINDISI – Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Brindisi è un importante strumento di pianificazione della mobilità che mette insieme le azioni già realizzate, quelle in corso e ne programma di nuove, con un orizzonte di medio e lungo termine: medio al 2026, lungo al 2031.
All’interno del PUMS verranno sviluppate una serie di azioni progettuali per la città di Brindisi, da considerarsi correlate tra loro, non indipendenti, tutte con l’obiettivo comune della Sostenibilità: la “S” finale dell’acronimo PUMS è infatti la caratteristica peculiare dei Piani di ultima generazione: non più al centro l’automobile ma l’uomo in tutte le sue caratteristiche di cittadino – pedone e utente “debole” della strada.
Il primo step, la fase 1 del Piano, è stata la ricostruzione della situazione attuale del traffico viabilistico Brindisino: una fotografia di come oggi si comporta il traffico in città.
Attraverso l’impiego di ragazzi sul “campo”, oppurtanamente formati, sono state effettuate delle indagini sia sul trasporto pubblico che privato.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico: interviste e conteggi alla stazione ferroviaria, al trasporto pubblico urbano e extraurbano e al servizio motobarche.
Per il trasporto privato: ricostruzione dell’offerta e della domanda di sosta, interviste al cordone con la Polizia locale e conteggio dei flussi ciclabili.
A breve verrà pubblicato il questionario online sul sito del Comune di Brindisi (www.comune.brindisi.it). La cittadinanza è invitata a partecipare al fine di conoscere le abitudini, le opinioni e i bisogni dei cittadini in modo che il Piano sia ispirato e tenga conto delle loro esigenze.
Il questionario online si compila in forma strettamente anonima.
Terminata la fase I di ricostruzione della situazione attuale, si procederà con il progetto del Pums che terrà conto delle esigenze dei cittadini: esigenze emerse sia nel questionario che nei momenti di partecipazione. Il Pums di Brindisi dovrà essere un Piano partecipato e il cittadino dovrà sentirsi partecipe di tutte le azioni sostenibili di cui si comporrà il Piano.
Non si parte da zero per quanto riguarda il progetto; all’interno del Bando “Studio di Fattibilità per interventi di Rigenerazione Urbana e di Mobilita’ Sostenibile”, a cui la città di Brindisi ha partecipato nel mese di maggio 2021, sono già state delineati alcuni spunti progettuali che comporranno il progetto del Pums: la cerniera di mobilità (parcheggio di scambio) in Via Tor Pisana (area ex scalo merci RFI); gli interventi per l’inserimento di corridoi di mobilità dolce tra la città compatta di Brindisi; e per il mare (sottovia veicolare e ciclo pedonale) una grande Zona 30 all’interno del quartiere Materdomini.
In linea generale, il PUMS tratterà temi legati a: sicurezza stradale con interventi di fluidificazione lenta del traffico e risoluzione dei nodi critici; cerniere di mobilità di progetto; mobilità dolce con aspetti legati alla ciclabilità e alle Zone 30; trasporto pubblico locale; Brindisi città portuale; Brindisi città turistica.