Brindisi e il vino: grande occasione per la città da investimenti come la Casa del Susumaniello di Tenute Rubino
BRINDISI – Come emerso dalle slide di Pugliapromozione durante il workshop sullo smart working, cresce prepotentemente nel periodo post-covid la tendenza a un turismo esperienziale, con il vino al centro.
Ed è su questo solco che il progetto di Tenute Rubino (seguito dall’architetto Massimo Castiello) si inserisce in maniera estremamente attuale ed interessante per il territorio, tanto da aver attirato l’attenzione del Sole24Ore che ieri ha dedicato un articolo a tale investimento.
Cosa è previsto? Nello specifico, nel 2023 nascerà una Casa del Susumaniello di 5.000 metri quadri coperti che consentirà di offrire un wine-bar, un ristorante, uno spazio per degustazioni e incontri, oltre che consentire la produzione e l’affinamento dei vini top. Ma soprattutto permetterà di creare nuova occupazione e di creare un indotto in termini di presenze turistiche e servizi collaterali.
Il turismo enogastronomico, infatti, è in grado di mobilitare i turisti stranieri e investimenti di privati come quello in fieri di Rubino (ma anche come quello previsto da Tenute Lu Spada che punta ad ampliare sempre più la propria offerta attraverso la costruzione di una cantina), uniti a politiche pubbliche illuminate, potrebbero finalmente consentire alla città di Brindisi di presentarsi sul mercato con un’offerta turistica definita e credibile.