BRINDISI – Nella conferenza dei capigruppo tenuta questa mattina alla presenza dei rappresentanti di Enel sono state ribadite le intenzioni degli investimenti per la riconversione della centrale Federico II, anche alla luce del ridimensionamento della potenza delle unità a gas richiesta dal Ministero della transizione ecologica.
È pacifico, comunque, che la trasformazione e la riconversione a gas della centrale di Brindisi sud avrà ripercussioni economiche da non trascurare. Infatti l’indotto, caratterizzato da diverse aziende e maestranze specializzate, rischia di essere maggiormente penalizzato. Per questo è necessario, così come chiesto anche dal sindaco Riccardo Rossi, potenziare la progettualità, e quindi gli investimenti, che Enel intende riservare a Brindisi e tutti i rappresentanti Istituzionali, datoriali e sindacali hanno il dovere di farsi carico di questa esigenza.
Perciò risultano meritevoli di approfondimento le proposte avanzate dalla CNA di Brindisi che nelle scorse settimane ha proposto una serie di progetti compatibili con le aspettative del territorio.
Ed il consiglio comunale, in questo senso, può rappresentare un’ottima occasione di confronto tra tutte le forze politiche cittadine per individuare una sintesi e farsi promotore di proposte che guardino allo sviluppo di tutto il territorio partendo proprio dalla collaborazione con un’”azienda di Stato” come Enel.
Un analogo approfondimento è necessario per valutare prospettive e investimenti di Enel Logistics sulla zona franca doganale perimetrata qualche mese fa.
Nelle prossime ore, il gruppo consiliare del Partito Democratico depositerà una richiesta di convocazione della conferenza dei capigruppo alla presenza dei vertici di Enel Logistics ed avere così un quadro completo tale da permettere di avanzare proposte concrete da valutare in un consiglio comunale monotematico.
Circolo Partito Democratico Brindisi