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Pug in alto mare, ancora rinvii: imperativo temporeggiare
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Pug in alto mare, ancora rinvii: imperativo temporeggiare

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BRINDISI – Ormai è chiaro che sul Pug l’obiettivo è temporeggiare. Perché? Beh, molto probabilmente perché la visione di città dell’assessore Borri (e dell’architetto Carrozzo suo braccio armato) non è quella del PD. Da quando Borri affermò che il Pug sarebbe stato pronto in 12-18 mesi, infatti, sono trascorsi poco meno di 40 mesi.

Solo a dicembre 2020 si è provveduto a portare l’atto d’indirizzo del Documento programmatico preliminare in Giunta. Nel cronoprogramma allegato era prevista l’adozione del Pug entro dicembre 2022, ma i tempi già sul Dpp non sono stati rispettati. Infatti, quest’ultimo avrebbe dovuto scontare il passaggio in Consiglio comunale entro maggio, invece a metà settembre siamo ancora nella seguente condizione: dopo mesi di discussione in commissione urbanistica, adesso si è deciso di esaminare nuovamente il documento, impiegando per questa operazione almeno altre 5 sedute. Insomma, un altro mesetto abbondante di traccheggiamento è garantito, postponendo così la trattazione in Consiglio comunale (dove si preannuncia battaglia) di qualche mese rispetto alla tabella di marcia. Stesso discorso per la seconda fase, ovvero quella inerente la parte strutturale del Piano, che avrebbe dovuto essere pronta per settembre ma della quale non si hanno notizie.