La UIL vuole saperne di più sul progetto di produzione di idrogeno
BRINDISI – Sfogliando notizie che circolano nei social e da articoli di stampa pubblicate da testate locali ci siamo accorti di una importante iniziativa messa in campo dal presidente del Consorzio ASI avvocato Vittorio Rina. Una significativa proposta che coinvolge la Provincia ed il Comune di Brindisi dimostrando, a pochi mesi dalla sua nomina, una particolare attenzione per le sorti dello sviluppo produttivo, economico e sociale del territorio brindisino. Presentando un progetto per produrre idrogeno green attingendo a disponibilità economiche europee, in sinergia con Taranto, predisponendo circa 200 ettari di terreno di proprietà dell’ASI e di altri servizi a disposizione del territorio ionico.
Una significativa possibilità di impiego ed uso di mezzi e risorse messi a disposizione dal sistema industriale brindisino per assicurare una filiera di servizi utili e necessari per mettere a punto e garantire l’implementazione e la produzione di energia elettrica verde per l’area industriale di Taranto. La UIL di Brindisi chiede al Presidente Rina un incontro ufficiale per conoscere nel dettaglio il progetto stesso per capire come le aree SIN, in attesa di bonifica, possano essere utilizzate per ospitare impianti di pannelli solari o pale eoliche e se ci sono le condizioni per disporne in termini di sicurezza ed impatto ambientale.
Vorremmo capire inoltre il vero ruolo assegnato dal progetto all’invaso di Cillarese da sempre gestito esclusivamente per scopi sociali e tempo libero.
Ed ancora le ricadute occupazionali: un argomento di vivissima attualità nella nostra martoriata provincia.
Sapere di più su come saranno spesi i finanziamenti europei e che fine faranno gli altri progetti già da tempo presentati in un contesto di massima attenzione e responsabilità nel dare voce ad iniziative così importanti per il futuro della collettività brindisina.
Siamo tutti interessati al cambiamento: è importante che l’occasione sia affrontata e gestita per rafforzare l’esistente e non sprecare l’ennesima possibilità di crescita che si presenta.
Antonio Licchello Segretario Uil