BRINDISI – «La Bella Stagione», la rassegna del Comune di Brindisi organizzata per il periodo estivo dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi, è anche un omaggio a Fabrizio De André nel ventennale della morte del grande cantautore genovese: «De André in classica», in programma sabato 17 agosto – con inizio alle ore 21 (ingresso libero) – in piazza Duomo a Brindisi, ricompone i frammenti dell’arte di Faber attraverso la passione di Carlo ed Enrico Martello, con uno speciale quartetto cameristico composto da Artur Xheraj (flauto traverso), Nevila Cobo (violino), Isabella Benone (violino) e Merita Alimillahj (violoncello) e una giovane sezione ritmica formata da Andrea Sirsi (batteria) e Alessandro Muscillo (basso): docenti e musicisti della scuola di musica «Girolamo Frescobaldi» di Brindisi, che cura l’allestimento. Al concerto parteciperà don Salvatore Miscio, autore del libro «Dio del cielo vienimi a cercare – Faber, uomo in ricerca» (Editrice Ave, 2016). L’iniziativa è organizzata con la collaborazione dell’Unità Pastorale del centro storico di Brindisi.
Carlo ed Enrico Martello, con il loro «Faber Tribute», omaggiano uno dei più grandi poeti di sempre. Nel giro di pochi anni il progetto ha preso via via forma e, partendo dalle piccole associazioni, è sbarcato nei club, nei teatri e nelle piazze pugliesi incassando numerosi consensi. I concerti nel tempo hanno visto la collaborazione di moltissimi musicisti di varie estrazioni, presentando una scaletta che tocca i momenti più elevati della carriera di De André, passando per la sua discendenza da George Brassens. Dalla «Canzone di Marinella» a «Bocca di rosa», dal «Pescatore» alla «Guerra di Piero», lo spettacolo si metterà sulle tracce dei maggiori successi di questo immenso cantautore, proponendoli in una chiave neoclassica, per una serata nella quale la musica “suona bene” con la poesia.
Il concerto diventa anche l’occasione per visitare la mostra pittorica di Michele Martina, ispirata alle canzoni di De André, allestita nelle sale della Caffetteria letteraria Nervegna e disponibile al pubblico negli orari di apertura della Caffetteria fino al 31 agosto. Martina, artista di origine francavillese, espone opere che interpretano pittoricamente alcuni brani simbolo del cantautore come «La canzone di Marinella», «La città vecchia», «Via del campo», «Il Cantico dei drogati», «Fiume Sand Creek», «Jamin-a», «Khorakhanè», «Dolcenera», «Prinçesa» e «Anime salve», tutte legate alle figure più amate e più intense dell’universo del grande genovese. In tutto dieci lavori che toccano in modo forte e dirompente la poetica di questo straordinario «Maestro indiscusso in tempi di tumulto».