A Torchiarolo le opposizioni abbandonano l’aula: “Violati i diritti dei consiglieri”
“In Relazione al consiglio comunale di ieri 30 giugno 2021, tutti i consiglieri comunali di minoranza hanno abbandonato l’assise dopo aver per l’ennesima volta constatato l’assenza di correttezza amministrativa e politica nell’agire di questa maggioranza. Da subito i consiglieri di opposizione hanno eccepito il mancato rispetto dell’articolo 14 del vigente regolamento del consiglio comunale secondo il quale gli atti deliberativi oggetto dell’ordine del giorno devono essere messi a disposizione degli amministratori almeno 48 ore prima della seduta del Consiglio comunale, o depositandoli in segreteria o per trasmissione a mezzo mail.
Da anni ormai i consigli comunali si convocano per prassi a Torchiarolo esclusivamente tramite mail e per stesso mezzo vengono inviate le delibere, gli allegati e tutti i documenti.
Quando di recente i consiglieri si sono recati presso la segreteria per ottenere le copie degli atti, queste non sono state fornite “per mancanza di personale”.
Sta di fatto che per la seduta del 30 giugno gli atti deliberativi sono stati messi a disposizione solo al momento del consiglio mentre nella consueta mail di convocazione, del 25 giugno u.s., erano trasmessi solo i documenti allegati ma non gli atti deliberativi ne si comunicava l’eventuale avvenuto o futuro deposito, pertanto se ne attendeva la ricezione per stesso mezzo.
Si è trattato di una vera e propria violazione dei fondamentali diritti di ogni amministratore in termini di trasparenza e partecipazione. Volendo giustificare la mancata trasmissione delle delibere come mera “dimenticanza”, ingiustificabile appare la pervicacia con cui la maggioranza si è ostinata a proseguire il consiglio comunale, nonostante anche la proposta di riaggiornare la seduta a 48 ore.
Lesi nella loro dignità istituzionale, i consiglieri di minoranza hanno preannunciato di abbandonare il consiglio e chiesto l’anticipazione dei punti all’ordine del giorno relativi alle interrogazioni, alla discussione delle quali non volevano rinunciare.
Trincerandosi dietro la norma del regolamento che prevede le interrogazioni in coda all’ordine del giorno, la maggioranza non ha accolto neanche questa legittima richiesta (prevista sempre dal regolamento) e ha proseguito il consiglio “indisturbata” nonostante che gli argomenti da trattare meritassero un sano e costruttivo confronto politico.
Con la forza dei numeri ed evidente *arroganza amministrativa* si è proceduto all’approvazione di tutte le delibere, nonostante fossero state già rilevate gravi criticità, con contraddizioni e inesattezze.
Nello specifico, ad esempio, è stato adottato un regolamento per il funzionamento della commissione mensa. Regolamento scritto male, in modo disorganico, incompleto, contraddittorio in alcuni punti, e soprattutto redatto senza alcun genere di coinvolgimento delle ulteriori istituzioni che sono interessate, Istituzione scolastica in primis.
La volontà della minoranza di contribuire veramente alla crescita della nostra comunità correggendo evidenti errori e suggerendo procedure corrette, viene strumentalmente fatta passare come sterile polemica politica o meglio “chiacchera da Bar” da chi dimostra quotidianamente approssimazione, superficialità e impreparazione.
I consiglieri di opposizione:
Flavio Caretto
Angelo Rampino
Sara Sardelli
Nicola Serinelli