Home Sport Calcio “Il Brindisi calcio può evitare la retrocessione, i tifosi devono saperlo”: spunta un esposto anonimo alla Procura ma la società e la politica la ritengono una strada impraticabile
“Il Brindisi calcio può evitare la retrocessione, i tifosi devono saperlo”: spunta un esposto anonimo alla Procura ma la società e la politica la ritengono una strada impraticabile
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“Il Brindisi calcio può evitare la retrocessione, i tifosi devono saperlo”: spunta un esposto anonimo alla Procura ma la società e la politica la ritengono una strada impraticabile

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BRINDISI – Il Brindisi calcio, retrocesso sul campo in Eccellenza, potrebbe sperare di mantenere la categoria ma nessuno fa niente. È questa la posizione di un denunciante anonimo informato sui fatti che ci ha contattato inviandoci l’esposto (anonimo) da lui presentato presso la Procura federale nel settembre del 2020. Qual è il teorema esposto, in sintesi? Che vi sarebbe una squadra del girone del Brindisi (della quale non facciamo il nome perché non sarebbe opportuno) che dovrebbe essere declassata all’ultimo posto o radiata per presunti illeciti amministrativi compiuti qualche anno addietro.

Il denunciante anonimo ci ha messo a conoscenza dell’esposto da lui presentato a nome di tifosi di quattro squadre e della richiesta da parte della Procura federale delle sue generalità in modo tale da valutare l’apertura di un fascicolo d’indagine. Il denunciante, però, non ha voluto fornire le sue generalità e così la vicenda sembrerebbe essere decantata.

Il cruccio del denunciante, ci ha fatto sapere, è quello di mettere al corrente i tifosi del Brindisi di questa possibilità di salvare la categoria, in quanto non crede sia praticabile la strada del ripescaggio per una serie di ragioni tecniche (tra le quali i due punti di penalizzazione comminati al Brindisi).

Di questi fatti sono stati informati sia la società del Brindisi che la politica locale. Pertanto abbiamo contattato il referente della PerBrindisi Sergio Pizzi e l’assessore allo Sport Oreste Pinto.

Il primo ci ha spiegato che è stato effettivamente contattato un paio di settimane fa da questo denunciante: “Mi ha messo al corrente di una strana situazione di ipotetico illecito amministrativo perpetrato nel 2017 da una società. Stante al denunciante, questo ipotetico illecito amministrativo comporterebbe la radiazione della squadra che avrebbe commesso l’illecito e i vertici della stessa sarebbero punibili penalmente. Di questa situazione pare esserne a conoscenza la Federazione che a settembre pare abbia ricevuto un esposto anonimo da parte di un gruppo di tifosi. Fermo restando che molto probabilmente il tutto è andato in prescrizione, se realmente la Federazione è a conoscenza di questa ipotetica situazione e non ha ritenuto di agire, per quale motivo avremmo dovuto farlo noi?  Siamo nel campo dell’ipotetico e se noi facessimo un reclamo ci metteremmo contro la Federazione nel momento in cui ci stiamo adoperando per fare domanda di ripescaggio. Diciamo che non sta a noi approfondire quanto il denunciante vuole fare emergere”.

Posizione similare quella dell’assessore Pinto: “Conosciamo la problematica. Seguiamo con attenzione la situazione e non esiteremo ad intervenire nel caso vi siano i presupposti per un ripescaggio. Preferirei ci si concentrasse sulla situazione societaria e non si passasse un’estate a rincorrere chimere non realizzabili, come già accaduto in passato. Dobbiamo essere artefici dei nostri successi attraverso una società che possa portare la città verso categorie più consone”.

Fine della storia?