Bms, problemi con gli stipendi: il Cobas preannuncia lo stato di agitazione
BRINDISI – Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori della BMS perché questi hanno ricevuto un acconto per lo stipendio di Maggio e la richiesta fatta da mesi dal Cobas di incontrare il Comune di Brindisi non viene presa in considerazione.
Il Sindaco fa i complimenti ai lavoratori della BMS per i lavori fatti al Tommaseo, cosa di cui siamo ultra contenti, ma poi non provvede a far sì che gli stipendi possano essere dati.
La domanda che il Cobas pone da tempo alla Amministrazione Comunale è quella di sapere quali effetti produrrà l’ulteriore taglio di 1 milione di euro alla BMS.
La necessità di pagare solo un acconto è un problema transitorio oppure è il segno che la società è sempre più in difficoltà?
Sono giuste tutte le iniziative per ridurre, come si è fatto negli ultimi anni, gli sprechi od altro ancora: non accettiamo assolutamente che siano in pericolo gli stipendi dei lavoratori, specialmente quelli che non arrivano nemmeno a mille euro.
Il Cobas ha incontrato più volte l’Amministratore di BMS, Giovanni Palasciano, il quale ci risponde da quasi un anno che si sta tentando di trovare le opportune soluzioni per riparare al taglio di 1 milione di euro attraverso nuove attività e recuperando quella liquidità che avevano fino a ieri attraverso la gestione diretta dei soldi dei parcheggi, invece come viene chiesto oggi di darli al Comune. Ottimi propositi che fino ad oggi non vengono completamenti confortati da decisione da parte del Comune di Brindisi.
Molti dubbi attraversano il futuro della BMS che solo il Comune può chiarire, ma il democratico Sindaco Rossi continua a non riceverci.
Quando poi si porta la protesta sotto al Comune la cosa sembra non piacergli.
Il Cobas si porterà nei prossimi giorni sotto il Comune qualora il pagamento degli stipendi non venga completato in tempi brevi e per sapere il futuro prossimo di questa società.
Per il Cobas Roberto Aprile