BRINDISI – I blackout registrati in questi giorni nel quartiere “Bozzano” di Brindisi stanno determinando situazioni insostenibili sotto diversi profili. Dal punto di vista economico, della sicurezza, della vivibilità del quartiere. 3000 utenze per una popolazione ben oltre le 10.000 unità stanno subendo in aggiunta ai disagi la mancanza di informazione da parte della società erogatrice del servizio, Enel Distribuzione, e della stessa amministrazione comunale che dovrebbe farsi interprete delle legittime rimostranze dei residenti. Non è dato sapere ad oggi cosa abbia determinato il guasto che ha comportato l’interruzione di energia elettrica, costringendo migliaia di cittadini tra cui molti anziani, soggetti fragili e famiglie con bambini, a soluzioni di emergenza non potendo disporre di acqua corrente, ascensori, collegamenti internet per il lavoro o la didattica. Molte le famiglie costrette a gettare nella spazzatura il cibo conservato, le attività commerciali bloccate e penalizzate. Non bastava l’emergenza Covid! Parlavamo di mancata informazione, stante l’assenza di una nota per chiarire cause e tempi di ripristino del servizio. Prima di capire se dipende da un’infrastruttura obsoleta che necessita di urgenti interventi di adeguamento ed i necessari investimenti, puntiamo l’attenzione sui tempi di intervento e le misure messe in campo. E’ paradossale che il sistema approntato, il quale in queste ore garantisce la fornitura di energia ad abitazioni ed attività commerciali, dipenda dalla disponibilità di generatori di corrente abitualmente non presenti nel territorio comunale, ma che provengono dalla zona di Taranto, con tutti i disagi legati ai tempi di posizionamento che tale procedura può comportare. L’emergenza per noi non è terminata, non lo sarà sino a quando non si farà piena luce sull’accaduto e si effettuerà una puntuale disamina degli interventi necessari in città per garantire una rete efficiente ed affidabile. Lo sviluppo ed il futuro di una realtà moderna ed innovativa dipende anche e soprattutto da questi aspetti non di secondaria importanza.
Il Presidente provinciale
Zippo Giuseppe