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FILCTEM CGIL: “Sciopero lavoratori LAVIT dichiarato incompatibile”
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FILCTEM CGIL: “Sciopero lavoratori LAVIT dichiarato incompatibile”

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BRINDISI – Continua la mobilitazione della FILCTEM CGIL sulla vertenza LAVIT che gestisce tutti i servizi di lavanderia per i presidi sanitari in puglia.

Contro l’ipotesi dalla LAVIT, che si sarebbe aggiudicata il nuovo appalto, presentata alla Direzione ASL e ai sindacati di confermare in provincia di Brindisi solo una parte dei 26 addetti e di trasferire 13 persone a Foggia, la FILCTEM CGIL, ha proclamato lo sciopero di tutto il personale per il 30 Aprile 2021 e avanzato la richiesta di un incontro presso la prefettura, lo sciopero è stato dichiarato incompatibile dalla Commissione di Garanzia sui servizi pubblici essenziali, resta l’importante convocazione del tavolo in Prefettura, dove bisogna fare chiarezza e ricercare soluzioni.

Nei due incontri già svolti, presso l’ambito territoriale di Brindisi di ARPAL Ufficio vertenze collettive di lavoro della Regione Puglia, dove abbiamo registrato una forte determinazione della Direzione ASL nel chiedere la piena applicazione della clausola sociale prevista nella nuova gara di appalto per tutti i lavoratori già occupati nell’appalto precedente, la richiesta di un organigramma aggiornato con l’utilizzo delle 26 risorse sui presidi sanitari e ospedalieri della provincia di brindisi e l’ostinazione della LAVIT che considera eccedenti 13 lavoratori a Brindisi proponendone il trasferimento a Foggia, tutto questo mentre è ormai vicina la scadenza, prevista per prossimo 29 maggio ’21, della Cassa Integrazione.

Una corsa contro il tempo per trovare una definitiva garanzia per le 26 famiglie che vivono una situazione di grande incertezza, dopo che la lavanderia allestita presso il PO di Brindisi “Antonio Perrino”, ha subito prima un disservizio tecnico e poi è stata interessata da un incendio che ha reso definitivamente inagibili i macchinari, una nuova gara regionale che secondo quanto dichiarato dall’azienda non confermerebbe queste attività a Brindisi.

Adesso c’è bisogno di dare certezza di lavoro, sostentamento e reddito dignitoso alle 26 famiglie e chiudere la vertenza. Bisogna ricercare, inoltre, così come già chiesto nei precedenti incontri dalla FILCTEM CGIL, di lavorare per ripristinare a Brindisi, al centro delle tre province del salento, una nuova lavanderia per garantire le attività dei presidi sanitari di Brindisi, Lecce e Taranto oggi previste con il trasferimento su gomma a Foggia.

Antonio Frattini

Segretario Generale FILCTEM Brindisi