BRINDISI – “Foto di classe” è la nuova opera di Vincenzo Maggiore disponibile sul canale youtube dell’artista. Il brano, primo biglietto da visita del terzo album di inediti di prossima pubblicazione, sarà presente in tutti gli store di musica digitale nei prossimi giorni.
Attraverso “Foto di classe”, Maggiore riavvolge il nastro come aveva già fatto in passato. Un marchio di fabbrica quello della nostalgia e delle emozioni sospese nel tempo che ritorna nella sua produzione artistica. Questa volta, i riflettori si accendono sul mondo della scuola, su quell’esperienza che segna, nel bene e nel male, la vita di ogni studente. Un tema quanto mai sentito soprattutto alla luce dell’emergenza sanitaria che, ancora una volta, ha svuotato gli edifici scolastici di tutta la penisola. Pur trattandolo in maniera universale, Maggiore ritaglia un doveroso e poetico omaggio al suo liceo, il vecchio scientifico “E. Fermi” di Brindisi il cui ricordo è incastonato nella memoria collettiva di tutti gli studenti che lo hanno frequentato.
Un strano destino ha caratterizzato la sede originale dell’istituto scolastico: nel 2016 è terminato il contratto di affitto tra la Provincia di Brindisi e la Cassa dei Ragionieri, proprietaria dello stabile che ha ospitato le attività per ben 36 anni. Da allora, il “Fermi” è stato accorpato al liceo scientifico “Monticelli”. Recentemente, lo stesso stabile sito in via Porta Pia è stato acquisito attraverso il contratto di locazione da Il Giglio srl. Prossimamente, diventerà una residenza socio-assistenziale.
A distanza di molti anni, Maggiore ha ottenuto il permesso di entrare nella struttura per girare il videoclip ufficiale del brano accompagnato dal video maker Mimmo Greco. Un “one man show” poetico che celebra un pezzo di vita, tra commozione e sorrisi, per tutto ciò che è stato e che rimane scolpito nei ricordi più belli. Giocando su diversi piani narrativi concentrati nello stesso luogo, tra arie orchestrali ed elettronica, il cantautore racconta tutte le sensazioni che si celano dietro una foto di classe. Quella stessa foto che, forse, gli studenti di oggi non avranno la possibilità di scattare.