Francavilla, 3 cardiologi non vogliono fare il vaccino, Bruno: “Non possono mettere in pericolo i pazienti, sono con Pasqualone”
FRANCAVILLA – Oggi sul Corriere della Sera e sul TG1 si sta parlando di Francavilla Fontana e del nostro ospedale, per via della scelta di ben 3 cardiologi di non fare il vaccino.
E come loro almeno 400 tra medici e infermieri in tutta l’Asl di Brindisi.
Sembra davvero incredibile che chi ha vissuto in prima linea l’orrore del Covid, oggi si schieri contro l’unica arma che abbiamo per fermare quell’inferno.
Per cosa poi?
Perché hanno studi scientifici che dimostrano la pericolosità dei vaccini in uso?
No. Solo per loro personalissime mere ipotesi.
Sono e sarò quindi al fianco del direttore generale Pasqualone, nella sua decisione di sospendere, ricollocare o mettere in ferie forzate o qualsiasi altra misura, tutti gli operatori che stanno scegliendo di mettere in pericolo i pazienti.
Sì perché di questo si tratta.
Il vaccino non difende solo dalla malattia, ma anche dalla trasmissione. E un medico non vaccinato è un medico che sceglie il rischio di diffondere il virus nel reparto e uccidere pazienti.
E questo è semplicemente inaccettabile.
Io spero che questi operatori tornino alla ragione al buon senso. Spero che non mettano i reparti nelle condizioni o di dover chiudere o di dover mettere in pericolo i pazienti.
Sarebbe mostruoso. Davvero.
Se poi ritengono di non fidarsi dell’Ema, dell’Aifa, della scienza e del sistema sanitario, allora per coerenza si accomodino fuori.
Qui non stiamo giocando.
Qui si muore. E se vogliono rischiare di uccidere qualcuno, allora noi non possiamo metterli in condizione di farlo.
Post Maurizio Bruno Consigliere regionale PD