Ematologia Perrino, Amati: “Quanto bisogna attendere per una firma che serve a salvare vite umane da leucemia? Ho sollecitato”
BRINDISI – “Serve autorizzare immediatamente il reparto di ematologia del Perrino all’apertura dello sportello del Registro italiano donatori midollo osseo (IBMDR), così da consentire una maggiore possibilità nella cura di leucemie, linfomi e mielomi attraverso i trapianti da donatori non familiari iscritti nei Registri autorizzati di midollo osseo o nelle Banche placentari autorizzate. Insomma, una semplice firma su un pezzo di carta per salvare vite umane. Per questo ho provveduto oggi a sollecitare il Dipartimento Salute della Regione al rilascio dell’autorizzazione”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“Nell’Unità operativa di ematologia del Perrino di Brindisi, diretto dall’eccellente Dott. Domenico Pastore, si eseguono già i trapianti da donatore familiare (padre, madre, fratello, sorella). Il Centro di Brindisi realizza già più di 20 trapianti di questo tipo a biennio e in tale qualità potrebbe accedere alla possibilità di effettuare trapianti da donatori non familiari iscritti negli appositi registri. Insomma, un notevole ampliamento delle possibilità di cura, alla ricerca del donatore compatibile.
L’Unità operativa di ematologia di Brindisi, peraltro, ha già ottenuto l’autorizzazione all’apertura dello sportello dal Centro Regionale Trapianti, coordinato dal Prof. Loreto Gesualdo.
Per poter avviare concretamente l’attività, che consiste in una ricerca di compatibilità su donatori italiani ed esteri, ampliando dunque di gran lunga le possibilità di cura ed evitando fenomeni di mobilità passiva, serve solo l’autorizzazione della Regione, che spero arrivi in poche ore. In queste questioni non c’è intralcio burocratico in grado di giustificare ritardi, né serve eventualmente raccontarli perché quel tempo è ben impiegato solo se utilizzato nel risolverli”.