La storia non cambia, il dirigente sbatte la porta: “Forti e spiccate resistenze al cambiamento, non c’era la necessaria serenità per lavorare”
BRINDISI – Come ormai noto, dal 01 Marzo p.v. non sarò più in servizio operativo presso il Comune di Brindisi, pertanto è doveroso il mio ringraziamento rivolto al Sindaco e all’intera Amministrazione Comunale, per l’occasione concessami nel cimentarmi in progetti di cambiamento ed innovazione per questa Amministrazione.
In questi oltre 2 anni di permanenza presso l’Ente, ho profuso tutto il mio impegno e la mia professionalità per garantire un servizio serio, trasparente, professionale, umano, verso tutta la cittadinanza e verso tutti i dipendenti.
Proprio verso questi ultimi, ed in particolare verso i dipendenti della Ripartizione Servizi Economici e Finanziari e Transizione Digitale, va il mio sincero ringraziamento, perché ho potuto beneficiare del loro impegno, della loro preparazione, della loro esperienza, del loro affetto nei miei confronti quale Dirigente, ma soprattutto quale collega ed amico.
Sono convinto che i risultati che un Dirigente persegue, sono frutto soprattutto del lavoro e della collaborazione di tutti i Dipendenti, che portano ad una ottima qualità del servizio reso.
In questi anni ho dovuto affrontare anche difficoltà, critiche spesso pesanti e infondate che, con l’aiuto di tutti, con il mio spirito di sacrificio e la mia serietà ho saputo superare, mantenendo integra la mia dignità.
Mi preme segnalare con soddisfazione gli ottimi risultati raggiunti nel percorso che abbiamo percorso insieme nella riorganizzazione della macchina Amministrativa con particolare riferimento ad una corretta gestione contabile, un nuovo modo di gestione i tributi, e soprattutto la rivisitazionedell’intero sistema informativo dell’Ente.
Proprio questo ultimo risultato è stato raggiunto dalla valutazione della ineludibile necessità di reingegnerizzare i processi della pubblica amministrazione con progetti di informatizzazionecapaci di ottenere risultati evidenti e tangibili in termini di efficienza, ossia in termini di miglioramento dei servizi forniti ai cittadini e di economicità nelle operazioni.
Si è già dimostrato nei mesi scorsi come, nonostante la riduzione del personale in forza all’Amministrazione avvenuta in questi ultimi anni a causa dei pensionamenti e dei trasferimenti, si è potuto registrare un miglioramento della produttività e l’avvio di nuovi servizi ottenuto grazie alla reingegnerizzazione del processo di lavorazione.
Solo come esempio dei risultati raggiunti con orgoglio e soddisfazione segnalo:
Attivazione di servizi alla cittadinanza di certificazione anagrafiche e di stato civile;
Attivazione di servizi di portale tributario per i cittadini direttamente o tramite intermediari delegati;
Attivazione di app dedicata e, dal 28/2/2021, attivazione degli stessi servizi sull’app IO;
Attivazione dei pagamenti tramite PAGOPA su tutti i canali possibili e per la maggior parte dei tributi ed entrate patrimoniali dell’ente con integrazione nei sistemi di contabilità per rendicontazioni automatiche;
Invio degli avvisi di pagamento ed accertamento a mezzo pec con notevole risparmio economico;
La riduzione dei tempi di accertamento e sollecito dei tributi (fino al 2018 venivano notificati solo a ridosso della prescrizione oggi abbiamo iniziato a notificare solleciti di pagamento anche per la tari 2019)
Attivazione degli applicativi della “anagrafe unica certificata” in cui tutti gli applicativi utilizzano un’unica anagrafica aggiornata direttamente da dati certificati (anagrafe comunale, dati CCIAA, indice PA, pec da INIPEC, dati da Siatel-PuntoFisco);
Integrazione della gestione dei tributi con le banche dati dell’Ente con ottimizzazione dei processi;
Attivazione della posta informatizzata avendo integrato il sistema informativo con un nuovo servizio di stampa, imbustamento e recapito.
Quanto sopra è stato raggiunto con non poche complicazioni, a volte preconcetti ed una forte e spiccata resistenza al cambiamento da una parte della struttura amministrativa. Tale resistenze sono state superate e con l’impegno di buona parte del personale si stanno affrontando e superando tutte le criticità che il cambiamento e l’introduzione di nuovi processi di lavoro portano con se.
Purtroppo non tutto il percorso è stato completato: i dirigenti di settore, per alcuni servizi, hanno preferito rinviare le attivazioni o non integrare i propri applicativi e le proprie procedure con la nuova piattaforma; non si è riusciti a portare sotto un’unica gestione tutte le entrate comunali in modo da poter avere economie di scala e soprattutto servizi integrati e rateizzazioni uniche con maggiore controllo e minore rischio di perdita di gettito.
Per eventuali dettagli degli obiettivi raggiunti e del piano di avviamento dei sistemi informativi rimando alla nota Protocollo N.0015886/2021 del 16/02/2021.
Avrei voluto portare a conclusione i processi avviati in ordine:
al piano di riequilibrio, che ricordo a tutti è stato scelto dall’Amministrazione per evitare lo scioglimento del Consiglio Comunale a settembre 2019 per aver generato uno squilibrio di bilancio avendo previsto in fase di approvazione del bilancio 2019-2021 entrate che da subito si sono dimostrate come non realizzabili;
alla messa in produzione del nuovo sistema informativo che ad oggi si può considerare avviato al 90%;
alla completa gestione dell’ufficio tributi secondo una nuova modalità di gestione integrata con l’ente e con i nuovi servizi con evidenti risparmi di tempo e costi ma soprattutto con migliore efficienza e riduzione di rischio di perdita di gettito.
Purtroppo, è noto a tutti che negli ultimi mesi si è appalesata, anche con atti formali, una non più visione condivisa visione di come gestire questi processi con gli organi politici, e conseguentemente mi sono trovato nelle condizioni di non poter svolgere il mio ruolo con la necessaria efficienza e soprattutto serenità lavorativa. Ma, citando Bell “quando una porta di chiude, se ne apre un’altra” mi sono rimesso in gioco partecipando ad altri concorsi e selezioni che mi stanno portando lontano da Brindisi.
Un’ultima considerazione: nella pubblica amministrazione siamo tutti noi che decidiamo del futuro della nostra Amministrazione e dei servizi che vogliamo erogare ai cittadini e, se non vogliamo soccombere reiterando lamentele dello scarso numero di dipendente, della complessità degli adempimenti e dell’avversità del momento, siamo noi che dobbiamo dirigere il cambiamento. dirigere il cambiamento.
Nell’augurare a tutti di proseguire la vostra esperienza lavorativa sempre nello spirito di miglioramento con la visione di quello che avverrà in futuro, vi saluto nell’attesa di ricominciare una futura esperienza lavorativa insieme.
IL DIRIGENTE
Dott. Simone SIMEONE