C’è Legambiente e Legambiente… In Sardegna: “Deposito di gnl grande opportunità, investimento utile e necessario”. A Brindisi: “Gnl soluzione di breve respiro”
BRINDISI – C’è Legambiente e Legambiente. Sui depositi di gnl, infatti, si possono notare apprezzabili differenze tra Legambiente Brindisi e Legambiente Sardegna.
Nella nota odierna, Legambiente Brindisi scrive: “Abbiamo più volte evidenziato l’insostenibilità, l’incompatibilità ambientale ed i gravi vizi procedurali che caratterizzano la proposta delle nuove opere portuali e stiamo assistendo ad un confronto avvilente sul deposito costiero di GNL, in merito al quale manca del tutto uno studio di fattibilità che tecnicamente giustifichi la scelta del sito e si arriva perfino ad esaltare una non progettata e non accettabile catena del freddo connesso all’enorme serbatoio criogenico di 28 metri che si vorrebbe collocare in un’area destinata al traffico commerciale, allo scalo intermodale con la linea ferroviaria appena ultimata ed allo sviluppo della logistica portuale previsto nel documento programmatico preliminare del PUG: l’elettrificazione delle banchine e la movimentazione di merci da nave alla linea elettrificata, è ben altra cosa rispetto ad un ipotetico centro di approvvigionamento di GNL per automezzi pesanti che si vorrebbe collegare al deposito costiero. L’elettrificazione citata, anche da sviluppare oggi su imbarcazioni e traghetti su percorsi ridotti e domani su navi su rotte più lunghe, contenendo lo spazio occupato e investendo sull’accumulo è la risposta, a differenza del GNL dal breve respiro, per contribuire a conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni del 55%nel 2030 (IMO prevede obiettivi ben più ambiziosi nel trasporto marittimo) e la neutralità climatica nel 2050, come peraltro sottolineato”.
Nel 2017, di converso, Legambiente Sardegna scriveva: “Già nel 2009, ai tempi del procedimento VIA relativo al progetto GALSI, Legambiente Sardegna si è espressa favorevolmente rispetto alla ipotesi di introduzione del gas naturale in Sardegna, considerato una grande opportunità per l’isola ai fini del raggiungimento degli impegni comunitari relativi al pacchetto 20/20/20. Nel frattempo, i nuovi obiettivi per il 2030 rendono ancora più urgente lo sviluppo delle rinnovabili e la riduzione dell’utilizzo dei combustibili fossili. La SEN indica zero carbone nel 2025. In una fase di transizione dall’attuale sistema energetico mondiale quasi esclusivamente basato sulle fonti fossili ad un auspicabile sistema futuro basato sulle fonti rinnovabili, il gas naturale rappresenta una possibile soluzione di transizione. La disponibilità del gas naturale in Sardegna potrà apportare benefici quali un minore costo dell’energia, maggiori possibilità di innovazione tecnologica, minori emissioni di sostanze inquinanti e di gas serra. In una fase di transizione dall’attuale sistema energetico mondiale quasi esclusivamente basato sulle fonti fossili ad un auspicabile sistema futuro basato sulle fonti rinnovabili, il gas naturale rappresenta una possibile soluzione di transizione; la localizzazione dei depositi costieri in prossimità dei maggiori centri di consumo è da valutare positivamente; la localizzazione di un terminale nell’area cagliaritana appare utile e necessaria.