Università, scontro in Consiglio. Gazzaneo: “Sull’Università di Brindisi tanto populismo”. Serra e Oggiano: “Occasione persa, ci vuole più orgoglio”
BRINDISI – In Consiglio comunale si è discusso anche della bocciatura da parte del Curc dell’università di Brindisi Mahatma Gandhi, proposta da Unipegaso e supportata da Camera di Commercio (Malcarne/D’Amore) e Autorità di sistema portuale. Mentre i consiglieri Serra e Oggiano hanno parlato di occasione persa, il consigliere Gazzaneo ha ritenuto questa battaglia frutto di populismo, perché quel corso in Cooperazione internazionale non avrebbe consentito a Brindisi di sedere ai tavoli che contano. Per il consigliere Gazzaneo, infatti, anche altri paesini hanno corsi di università private, eppure non siedono nel Curc.
Va specificato, però, che in molti casi si tratta di corsi distaccati, di cosiddetti punti di ascolto. Nulla a che vedere con l’università di Brindisi voluta da Malcarne, che avrebbe avuto l’utilità di aprire una breccia.
Il consigliere Oggiano ha sottolineato le potenzialità dei corsi universitari privati, facendo l’esempio della Lum di Bari che vanta professori di livello e che sta intraprendendo la procedura per istituire un corso di Medicina. Secondo Oggiano la bocciatura da parte del Curc del corso universitario in Cooperazione internazionale di Unipegaso ha in nuce un conflitto d’interesse da parte del rettore di Unisalento, che due mesi dopo aver bocciato quella proposta universitaria ha dato il via al corso in Cooperazione internazionale di Unisalento che dovrebbe essere insediato sempre a Brindisi con la collaborazione dell’Onu.
Infine, in risposta al Sindaco che ha ricordato l’impossibilità di istituire nuove sedi universitarie pubbliche, Oggiano ha chiesto al Primo cittadino di mostrare più orgoglio e di seguire l’esempio di altri sindaci che sono riusciti a ottenere deroghe. Eclatante è l’esempio del nuovo corso universitario in Medicina di Taranto, con tanto di apporto economico regionale e recupero dell’ex sede della Banca d’Italia.