Il Sindaco rivendica il suo ‘miracolo’: “Abbiamo riequilibrato per 10 mln salvaguardando 400 posti di lavoro”. E da marzo gli assegnatari delle case popolari pagheranno la bolletta dell’acqua
BRINDISI – In Consiglio comunale il Sindaco Rossi ha fatto il punto sullo stato dei conti del Comune di Brindisi. Il Primo cittadino ha rivendicato i risultati raggiunti dall’Amministrazione comunale a un anno dall’approvazione del Piano di riequilibrio. Tra entrate ed uscite, infatti, si è determinato un riequilibrio per 10 mln di euro: “Abbiamo messo in sicurezza – ha dichiarato Rossi – i conti del Comune per l’80%, e quando avremo risolto la questione dell’impiantistica dei rifiuti le casse del Comune godranno di notevoli vantaggi. A fronte di tutti gli interventi di razionalizzazione effettuati, tra Comune e Provincia abbiamo salvaguardato circa 370 posti di lavoro”.
Del Piano, ha spiegato il Sindaco, “non abbiamo rispettato, per scelta politica, le previsioni su ADI e SAD, sull’incremento dei ticket della mensa e delle rette dell’asilo”. Mancano 1,5 mln a causa del Covid. “Nonostante ciò – ha proseguito – siamo ampiamente in linea con quanto prevedone le norme; i compiti a casa li abbiamo fatti”.
E tra i compiti a casa c’è anche la rimodulazione delle bollette dell’acqua: le utenze, per circa 300 case popolari, erano infatti intestate al Comune. Dall’1 marzo saranno intestate agli assegnatari degli appartamenti.