Torre Guaceto come Rimini: il canale Reale deturpa le splendide acque della riserva. La denuncia dell’ex Presidente del Consorzio
CAROVIGNO – Il canale Reale che sfocia direttamente nella zona A della riserva di Torre Guaceto è una storia che presto dovrebbe avere fine. Una storia paradossale, che ha deturpato quell’angolo di paradiso e che continua a farlo, perlomeno in termini cromatici, data la colorazione assunta dal mare in questi giorni, a seguito delle piogge. A denunciare la situazione è stato l’ex Presidente del consorzio di Torre Guaceto, Elio Lanzillotti.
“È quanto accade a Torre Guaceto ogni volta che piove con una certa intensità.
Nella foto più piccola potete vedere la zona A della Riserva marina di Torre Guaceto letteralmente inondata.
Inondata di cosa? Di acqua piovana leggermente colorata di terra? Come dovrebbe essere per lo scarico di un canale pluviale…
No, non è solo acqua piovana perché ci sono anche le acque spesso mal depurate di quattro grandi depuratori e tonnellate di plastica e di schiume che finiscono inesorabilmente sui fondali della Riserva. Si doveva costruire una condotta sottomarina in sei mesi, sono passati SEI ANNI e i lavori sono ancora in corso.
Addio Torre Guaceto, sei arrivata fino a noi perché eri l’impenetrabile riserva di caccia dei Principi di Dentice di Frasso poi qualcuno ha deciso di farti risolvere i bisogni della nostra società. Sei diventata lo scarico dei depuratori, sei diventata una grande attrazione turistica, sei diventata una immensa risorsa economica. Perdonaci Torre Guaceto, ti abbiamo distrutto ma non possiamo tornare indietro, possiamo solo con ipocrisia e vestendoci di falso ambientalismo continuare a raccontarti nascondendo la realtà”.