Home Politica Sfiammate, Rossi: “Dallo Stato vogliamo risposte immediate: chiederemo anche alle altre aziende quello che chiediamo a Eni”
Sfiammate, Rossi: “Dallo Stato vogliamo risposte immediate: chiederemo anche alle altre aziende quello che chiediamo a Eni”
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Sfiammate, Rossi: “Dallo Stato vogliamo risposte immediate: chiederemo anche alle altre aziende quello che chiediamo a Eni”

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BRINDISI – Nel corso della conferenza stampa sul petrolchimico, il Sindaco ha commentato l’episodio delle ultime sfiammate: “Enipower ci ha spiegato che sono in corso attività di miglioramento della rete elettrica e in queste manovre si è verificato qualcosa che non ha funzionato e che ha portato al malfunzionamento della linea elettrica, con conseguenti sfiammate delle tre torce. C’è però un tema di prevenzione di questi eventi. Se c’è un guasto, questo non si può riflettere sull’accensione delle torce. Possibile che non ci siano procedure robuste che consentano di fronteggiare questi guasti?”.

Ma il tema che preoccupa maggiormente il Sindaco è quello che riguarda le conseguenze ambientali di tali sfiammate: “L’Arpa ha detto chiaramente che il sistema di monitoraggio è carente e che vanno sistemate le centraline sul perimetro dell’impianto. Ma è nel corso della conferenza di servizi dell’1 dicembre che abbiamo constatato le situazioni più imbarazzanti. Si è parlato ad esempio di incrementi di leucemie nelle fasce di età tra i 15 e i 19 anni. La somma delle emissioni ha un impatto chiaro sulla salute dei cittadini e il Ministero della Salute si è impegnato a valutare ciò. Questi ragionamenti non possono valere però per le prossime Aia che si riapriranno tra 12 anni, bisogna agire subito”.

L’elemento maggiormente divisivo, per il Sindaco, è quello che riguarda la volontà dell’Amministrazione di inserire il sistema di monitoraggio all’interno del documento di riesame dell’Aia e non demandarlo a un accordo postumo tra le parti: “Vogliamo che la rete di monitoraggio sia inserita già nel documento di riesame. È inammissibile che non vengano formalizzate le nostre richieste e per questo presenteremo ricorso al Tar se il il Ministro firmerà il decreto di approvazione dell’Aia così come impostato nell’ultima conferenza di servizi”.

Venendo all’incontro tenutosi ieri con i rappresentanti delle aziende, Rossi ha commentato: “Questo sistema di controllo deve valere per tutte le aziende: non c’è un accanimento contro Eni. Chiederemo le stesse cose in tutte le Aia. Non ci accontentiamo di firmare un accordo con le aziende basato sulla volontà delle parti, ci aspettiamo che lo Stato recepisca le nostre indicazioni all’interno delle autorizzazioni. È importante registrare, in questo senso, che Regione e Arpa chiedono le stesse cose che chiediamo noi”.

Infine, rispetto al fatto che il rappresentante della Provincia abbia espresso parere favorevole mentre il rappresentante del Comune parere sfavorevole, Rossi ha precisato che a suo avviso la posizione corretta è quella assunta dal dirigente del Comune, mentre non condivide l’interpretazione fornita in sede di conferenza di servizi dal dirigente della Provincia, che ha agito nell’alveo delle sue prerogative e non secondo la volontà del Presidente della Provincia.