FP CGIL sulla internalizzazione dei soccorritori del 118
BRINDISI – La storia si ripete: salgono sul famoso “carro dei vincitori” coloro che per caso si trovano a commentare il virtuoso cambio di paradigma nel passaggio da una gestione privatistica dei servizi sanitari, in questo caso un servizio “core” qual è l’ emergenza urgenza 118, ad un altro in cui il “governo” del sistema viene ricondotto in mano pubblica attraverso l’internalizzazione dei servizi.
Affermiamo questo perché la FP CGIL da sempre si spende per l’internalizzazione dei servizi sanitari come il 118, sarebbe sufficiente custodire un minimo di memoria storica certificata con atti documentali, contrariamente da chi, a suo tempo, si esercitava perfino ad organizzare la raccolta firme per avversare il processo di internalizzazione che la regione Puglia stava avviando.
Oggi finalmente dopo tante battaglie la Regione Puglia ha decretato sul Bollettino Ufficiale del 28/1/2021 la stabilizzazione e l’internalizzazione di n. 198 AUTISTI/SOCCORRITORI di ambulanza e n. 165 SOCCORRITORI tutti nel sistema di emergenza/urgenza Contratto AIOP – Case di Cura – Personale non medico – categoria C e categoria B, di cui n. 175 posti con riserva in applicazione della clausola sociale.
L’endorsement e le uscite pubbliche di certi sindacati “gialli” rende ancora più importante la vittoria raggiunta. Le battaglie si combattono sul campo al fianco dei lavoratori.
In definitiva la FP CGIL ha da sempre avversato ogni forma di esternalizzazione dei servizi sanitari allo scopo di contemperare la qualità dei servizi offerti all’utenza e i diritti inalienabili di tutti i lavoratori.
La storia della FP CGIL parla per noi…
Pancrazio Tedesco, Segretario FP CGIL