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Happy Casa Brindisi, passo indietro dopo la bella affermazione in BCL
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Happy Casa Brindisi, passo indietro dopo la bella affermazione in BCL

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BRINDISI – Sconfitta interna per l’Happy Casa Brindisi, costretta ad alzare bandiera bianca al cospetto
di una Umana Reyer Venezia che ha confermato il trend positivo delle ultime uscite (terza
vittoria consecutiva per la truppa di De Raffaele), dimostrandosi, nell’incontro andato in
scena ieri al PalaPentassuglia, collettivo rodato, solido, ma soprattutto profondo, che
consente al coach livornese di trovare ritmo ed intensità anche dagli elementi in uscita dalla
panchina.
Per Brindisi, dopo il bel successo colto in settimana in Turchia, sul campo del Darrusafaka
Teken ad Istanbul, che è valso lo storico passaggio del turno in BCL per la formazione
biancoazzurra, va registrato il passo indietro mostrato contro i lagunari, avversario
sicuramente ostico e di grande valore, come rimarcato da coach Vitucci nel post-gara, ma a
cui capitan Zanelli e compagni non hanno saputo contrapporre un livello di intensità
accettabile per potersela realmente giocare.
L’incontro di ieri, ha registrato la partenza con le marce alte di Venezia, spinta dalla mano
incandescente di Michael Bramos (che chiuderà l’incontro con 6/10 nel tiro dalla lunga
distanza) e Tonut, a cui rispondeva la coppia di guardie USA dell’Happy Casa, con Harrison
bravo a trovare un bel gioco da da 3 punti. L’entrata sul parquet di Austin Daye, consentiva
ai lagunari di trovare il primo vantaggio consistente sul +8, grazie a 2 triple consecutive
messe a referto dal figlio di Darren. Era Thompson, sul finale del primo quarto, a ricucire il
gap, grazie ad un gioco da 3 punti, che mandava le squadre al riposo, dopo i primi 10’, sul
punteggio di 21-25 per gli ospiti.
Brindisi rientrava sul parquet continuando la sua opera di rincorsa dell’avversario, trovando
prima con Thompson il pareggio e portandosi poi avanti grazie all’affondata di Raphael
Gaspardo a chiudere il contropiede. Si registrava un break di 11-0 in favore dell’Happy
Casa, con la Reyer che non riusciva a trovare soluzioni offensive efficaci contro la buona
applicazione difensiva mostrata dai biancoazzurri, lasciando sul parquet anche qualche palla
persa di troppo. Brindisi, tuttavia, che aveva pian piano riacquistato l’inerzia del match, non
era pronta nel capitalizzare il momento di difficoltà fatto registrare dai lagunari, incartandosi
in attacco e forzando troppo le conclusioni al tiro, frutto di giocate estemporanee,
contraddistinte da poco ritmo offensivo. Si andava comunque negli spogliatoi, dopo la prima
metà di gara, con i padroni di casa in vantaggio, sul punteggio di 36-34, grazie alla tripla di
tabella imbucata da James Bell.
Alla ripresa delle ostilità, Venezia si portava subito avanti, sfruttando la verve al tiro da 3
punti del solito Bramos, ma Brindisi rispondeva grazie alla tripla da lontanissimo di Harrison.
Dopo l’assist di Thompson, per la facile schiacciata di Perkins, che valeva l’aggancio alla
Reyer, si accendeva Andrea De Nicolao, che con 2 triple messe a referto ed una giocata
d’astuzia che sorprendeva Harrison, riportava sul +8 i suoi. A quel punto, era l’ultimo arrivato
tra le fila orogranata, quel Wes Clark che proprio a Brindisi, 2 stagioni fa, aveva iniziato, da
rookie, la sua carriera da professionista, a salire in cattedra.Il playmaker nativo di Detroit,
portava praticamente quasi da solo, in porto, la vittoria esterna per i suoi, chiudendo il match
con 14 punti e 5 assist. Brindisi provava una timida reazione d’orgoglio grazie alla voglia di
Krubally, che nell’ultimo quarto battagliava sotto le plance avversarie, ed allo spirito indomito
di Harrison, ma il gap acquisito da Venezia era troppo rassicurante, con la sirena finale del
match che decretava il successo ospite con il punteggio di 89-77.

Come rimarcato anche da coach Vitucci nel post-gara, Brindisi era chiamata ad un match da
giocare con altissimi standard di intensità, per poter riuscire a mettere in difficoltà Venezia.
Così non è stato, complice, probabilmente, lo sforzo extra prodotto in settimana nella
trasferta europea in BCL ed una prestazione sottotono di qualche elemento cardine del
roster biancoazzurro. A tal proposito, piovono come manna dal cielo i 10 giorni che
separano Brindisi dal prossimo impegno ufficiale, con l’Happy Casa che sarà nuovamente di
scena, ancora tra le mura amiche, in BCL, cercando di strappare a Burgos il primato del
girone. In campionato, invece, Brindisi ritornerà sul parquet Lunedì 1 Febbraio, quando sarà
di scena al PalaPentassuglia la UNAHOTELS Reggio Emilia, che ha di recente apportato al
proprio roster due addizioni notevoli con le firme di Petteri Koponen e di Dominique Sutton,
di scena a Brindisi nella passata stagione.

Jacopo Lania