Pesaro è infallibile al tiro, l’Happy Casa costretta ad arrendersi dopo dieci vittorie consecutive in campionato
BRINDISI – Si interrompe nell’anticipo serale di LBA tra le mura amiche del PalaPentassuglia, al cospetto della Carpegna Prosciutto Pesaro, la striscia di 10 vittorie consecutive inanellata dall’Happy Casa Brindisi, che alza bandiera bianca al termine di un incontro condotto per tutti i 40’ dalla formazione marchigiana.
Era una partita-trappola, con tante insidie nascoste, legate soprattutto all’approccio mentale alla gara, dopo la roboante vittoria colta al Forum contro l’Olimpia Milano di domenica scorsa. Và però aggiunto che Pesaro dispone di un quintetto (e qualche ricambio) solido, con il giusto mix di estro, fisicità ed esperienza, che ha messo alle corde Brindisi sin dalla palla a due iniziale, azzannando la contesa puntando proprio su una delle armi predilette dall’Happy Casa, quel tiro da 3 punti che ha fatto registrare percentuali molto alte per Robinson e compagni, che hanno chiuso ieri sera con un 12/21, che significa 57% nelle conclusioni dalla lunga distanza.
I presagi di una serata complessa si registravano già dopo la palla a due, con Pesaro che scriveva subito un parziale di 8-0, affidandosi a Cain. Brindisi provava la reazione con Willis e la tripla di Bell, ma a quel punto iniziava lo show balistico del “Cabeza”Delfino che, con tre canestri andati a segno dalla lunga distanza, ben coadiuvato dall’imprendibile folletto Robinson, portava i suoi al primo riposo sullo score di 27-21. Ad inizio secondo quarto, era ancora l’ala da Santa Fe, con un’altra tripla, a condurre Pesaro sul largo, ma capitan Zanelli ed un pregevole canestro in area post virata di Thompson (nel mezzo, la tripla di Zanotti per gli ospiti), tenevano a galla l’Happy Casa sul meno 7. Ma Delfino era in assoluto controllo del match, ricacciando indietro i tentativi di rimonta biancoazzurri. Vitucci si giocava la carta Visconti ed era subito un gioco da 4 punti dell’ex Mantova e Verona, a dare una scossa, seppur lieve, ai suoi. La preghiera lanciata in area da quasi metà campo ed andata incredibilmente a segno, da parte di Robinson, mandava le due squadre all’intervallo sul punteggio di 36-50 per gli uomini di Repesa.
Chi si attendeva, al rientro sul parquet, una reazione d’orgoglio da parte di Brindisi, restava ampiamente deluso. Pesaro continuava a trovare con regolarità e chirurgica precisione la retina avversaria, grazie alle triple di Zanotti, che portava i suoi sul +21. La reazione brindisina era puramente d’istinto, guidata da Willis e Thompson. Delfino metteva a referto il proprio ventello personale, restituendo ai suoi un comodo margine da poter gestire sul finire del terzo quarto. Si rientrava sul parquet, dopo l’ultimo riposo, con Pesaro che dimostrava di avere saldamente in mano le redini dell’incontro, con Repesa che metteva in mano al suo playmaker tascabile Robinson, un incubo per la difesa dell’Happy Casa, le chiavi offensive della sua squadra, con il match che si avviava inesorabilmente per gli uomini di Frank Vitucci verso la fine, con lo score finale che recitava 92-81 in favore degli ospiti.
Partita da dimenticare, in cui si è registrato un atteggiamento difensivo deficitario. Non crediamo si possa parlare di aver colpevolmente sottovalutato l’avversario, l’impressione è invece quella di due squadre arrivate in avverse condizioni emotive alla palla a due. Pesaro, nonostante la classifica dica diversamente, è una formazione assemblata per centrare una salvezza con magari qualche patema in meno rispetto alle ultime stagioni ed il brutto KO interno della scorsa giornata contro la Fortitudo Bologna, ne siamo sicuri, ha instillato la giusta dose di carica emotiva e determinazione ai marchigiani, desiderosi di rifarsi già in casa di Brindisi, nonostante l’incontro fosse, sulla carta, proibitivo.
Brindisi, dal canto suo, arrivava con il vento in poppa all’incontro, con 10 vittorie filate in campionato, tra cui l’ultimo scalpo, di pregevole valore, colto nell’ultima uscita in LBA. Ha rallentato, colpevolmente, i giri del proprio motore, soprattutto nella propria metà campo difensiva, quando invece occorreva spingerli alla massima potenza, proprio perché Pesaro, si trovava nell’opposta condizione emotiva, ovvero quella di doversi rifare dopo la deludente uscita contro la Effe.
Nessun dramma, l’occasione per rimettersi in marcia è data già dall’impegno settimanale in FIBA Basketball Champions League, quando sarà di scena al PalaPentassuglia, Martedì 22.12.2020 alle ore 20.30 il Filou Ostenda, formazione belga battuta dall’Happy Casa Brindisi nell’incontro andato in scena in terra fiamminga meno di due settimane fa. Il prossimo impegno in LBA, invece, sarà tra una settimana esatta, quando nel posticipo domenicale, alle ore 20.00, i ragazzi di coach Vitucci saranno di scena al PalaRadi di Cremona, contro la Vanoli dell’ex Cournooh.
Jacopo Lania