BRINDISI – Come ben sa l’Amministrazione comunale, il giardino situato in via Cellie, nel villaggio S. Paolo, da diversi anni continua a rimanere completamente al buio, nonostante le numerose richieste di intervento da parte dei cittadini, che vivono nelle zone circostanti.
Si faceva appello al Sindaco e all’Amministrazione comunale, alla loro sensibilità, ma anche alle prerogative e responsabilità che derivano loro dalla legge in tema di sicurezza, incolumità pubblica e decoro urbano, per chiedere un intervento immediato allo scopo di eliminare quella situazione di degrado urbano, che incide negativamente sulla vivibilità urbana e che può favorire l’insorgenza di episodi di microcriminalità,
Ad oggi nulla è stato fatto, nessuna attività è stata posta in essere, per restituire quel luogo di incontro alla serena tranquillità della normale vita di relazione cittadina, come dovrebbero fare un Sindaco e una Amministrazione attenti ai problemi e ai bisogni dei cittadini.
Si chiedeva solo di dare senso alla delega rappresentativa, corrispondendo alla fiducia accordata dai cittadini nella tornata elettorale, la tutela della loro dignità e il sacrosanto diritto di vivere in ambienti decorosi, privi di rischi.
Peraltro, non si può certamente affermare che questo livello di disantenzione e di disinteresse sia peculiare del villaggio S. Paolo, perchè anche in altri quartieri di verificano altrettante sofferenze, come accade, ad esempio, in via Mantegna, nel rione S, Elia.
Purtroppo in questa città, per questa amministrazione, mettere riparo alle situazioni di disagio risulta in molti casi estremamente faticoso.
Molti delusi dalla totale indifferenza e insensibilità dell’Amministrazione, stanno giustamente organizzando una raccolta di firme per testimoniare al sig Prefetto, ma anche al Presidente della regione Puglia, il livello di disagio che da anni devono giornalmente sopportare per una situazione che appare inverosimile.
Nondomeno, unitamente alla ennesima richiesta di intervento, si intende consegnare al Sindaco, naturalmente gratis, una cartina stradale aggiornata della città, nel dubbio che possa addirittura ignorarne l’esistenza, considerata l’antica latitanza da quel luogo e dai suoi problemi.
Nella speranza che non abbia totalmente smarrito il senso della propria funzione pubblica.
Ma sarebbe anche corretto far conoscere ai cittadini i motivi che hanno impedito e impediscono da anni di intervenire, in questa ed in altre situazioni simili esistenti in città.
Vincenzo Albano