BRINDISI – Le domande alle quali vorremo che rispondesse Michele Emiliano se solo il suo ufficio stampa ci degnasse di attenzione.
1) Presenterete un nuovo Piano ospedaliero? Il Perrino resterà ospedale Covid? Quando saranno utilizzabili i nuovi moduli realizzati al Perrino, dato che si era parlato anche di un loro uso multidisciplinare e non solo legato alla terapia intensiva?
2) Mesi fa parlò di un progetto per Brindisi universitaria. Ad oggi, dopo 5 anni di suo governo, la sede di Brindisi resta l’unica che non beneficia di un sostegno della Regione. Perché per la sede di Brindisi non è previsto un contributo regionale? Cosa prevede il progetto di Brindisi universitaria?
3) Che ruolo avrà Brindisi nel suo governo bis? Nel primo mandato è accaduto che su 5,7 miliardi di euro del Patto per la Puglia, Brindisi non abbia beneficiato di neppure un euro. Adesso ci sono Recovery, Cis e Just Transition: che ruolo avrà la Regione nella partita del Recovery Fund e di quali interventi/investimenti avrebbe bisogno Brindisi a suo avviso?
4) Non crede che due città industriali e portuali come Brindisi e Taranto, legate da un passato ed un presente simile, dovrebbero godere delle stesse attenzioni? Veicolare centinaia di milioni di euro a Taranto al contempo lasciando a secco Brindisi, non crede possa rappresentare un ingiusto vantaggio competitivo per Taranto a discapito di Brindisi?
5) Gli uliveti brindisini sono in ginocchio per la Xylella: avete sbagliato qualcosa? A posteriori, pensa che se aveste seguito il Piano Silleri si sarebbero potuti limitare i danni?
6) Brindisi paga un vuoto rappresentativo: lei lo colmerà assegnando un posto nella sua Giunta o negli enti regionali a qualche brindisino?