Massaro e Vadacca chiedono al sindaco di esprimere rapidamente le alternative sul progetto Edison
BRINDISI – Al fine di sgomberare il campo dai soliti dubbi secondo i quali Brindisi sarebbe vittima di rendite di posizione, chiediamo al sindaco di esprimere le alternative plausibili sulla diversa allocazione del progetto Edison, come da lui annunciato, in Consiglio comunale. Convinti che il sindaco Rossi voglia fortemente lo sviluppo di Brindisi e del suo porto, crediamo che una volta proposta, discussa e votato una valida alternativa di locazione, compatibile con il progetto Edison, nessuno potrà più dire che l’inerzia nell’esprimere pareri del comune ha provocato uno scoraggiamento di investitori privati con conseguente mancato sviluppo del porto di Brindisi.
Crediamo fortemente che la necessità di velocizzare una proposta plausibile, come sostenuto dal consigliere regionale Fabiano Amati, sia più che necessaria visto che, già altri territori della Puglia come Taranto e Bari cominciano a muoversi per proporre il loro porti come alternativa a Brindisi per la realizzazione del progetto Edison. Inoltre, sarebbe altrettanto utile studiare soluzioni e proposte sulla base dei segnali d’allarme lanciati dal segretario generale della CGIL Antonio Macchia secondo il quale, bisogna far sì che la platea di addetti che perderà il lavoro per effetto della decarbonizzazione, trovi percorsi di ricollocazione sia nel progetto Edison che in tutte le attività che si determineranno nel porto di Brindisi.
Convinti che dedicarsi allo studio di tatticismi politici non porti grandi benefici alla vita quotidiana dei Brindisini, abbiamo ritenuto opportuno impiegare il nostro tempo per lo sviluppo reale di Brindisi attraverso un’ampia visione del futuro ed una velocità decisionale diversa rispetto al passato. Ciò consentirebbe alla città di Brindisi di tornare protagonista nell’intero panorama nazionale ed internazionale che per vocazione naturale le spetta.
I consiglieri comunali
Massaro Giuseppe e Vadacca Marco