Rossi su Marimisti: “Ma è spropositato chiedere un canone di 30.000 euro con 1.000 utenti che hanno?”
BRINDISI – Mi sembrano doverose alcune considerazioni sulla vicenda delle piscine comunali.
Piscina di Sant’Elia
Questa piscina costruita con soldi pubblici ha un valore di circa 800.000 mila euro ( un patrimonio pubblico) ed è stata affidata ad un gestore privato con una gara di 7 anni per 20.000 euro l’anno . Al termine è stato prorogato dal Commissario Giuffre l’affidamento per 1 anno e successivamente dalla mia amministrazione con un aumento del canone a 30.000 euro.
In questi giorni abbiamo deciso di prorogare per un anno la gestione sempre per 30.000 euro in attesa del bando di vendita.
Chiedo , ma sembra spropositato un canone di 30.000 euro anno per un bene che ne vale 800.000? Ma se ci dicono che vi sono 1000 utenti il canone incide per 3 euro al mese utente. Ma è questa cifra che rende insostenibile la gestione? E se si cosa dovremmo fare ? Forse affidare la piscina ad un canone simbolico per 3 anni?
Un’amministrazione comunale può riconoscere la validità e i risultati di una gestione ma non può non tenere in conto che gestisce il patrimonio pubblico con l’obbligo di affidarmi ad un privato a valori corretti.
Ovviamente presto prenderemo le opportune decisioni per arrivare ad un rapido affidamento dell’impianto.
Piscina Masseriola
Il gestore ha semplicemente lasciato la gestione della piscina, non è intenzionato a proseguire, non ha chiesto proroga, peraltro lascia l’impianto in cattivo stato e con un importante debito nei confronti dell’amministrazione.
Una situazione non dipendente dall’amministrazione che ritiene di essere stata danneggiata.
La piscina che ha da poco ricevuto la perizia di valutazione verrà presto posta in vendita secondo quanto previsto dal piano di riequilibrio.
Riccardo Rossi, Sindaco di Brindisi