Home Politica Torchiarolo, parla l’ex sindaco: “Una vicenda privata è diventata una leva utile per far cessare la mia amministrazione”
Torchiarolo, parla l’ex sindaco: “Una vicenda privata è diventata una leva utile per far cessare la mia amministrazione”
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Torchiarolo, parla l’ex sindaco: “Una vicenda privata è diventata una leva utile per far cessare la mia amministrazione”

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Si è tenuto lunedi 20 Luglio un pubblico incontro per affrontare le problematiche amministrative e politiche che hanno portato alla caduta dell’ormai ex amministrazione Caretto. Le dimissioni di sette consiglieri, avvenute lo scorso 8 Luglio, hanno comportato lo scioglimento del consiglio comunale ed il contestuale commissariamento dell’Ente.

L’ex sindaco Flavio Caretto ha voluto ringraziare tutti i dirigenti ed i funzionari che hanno operato in un contesto fortemente ridimensionato dal punto di vista della dotazione organica.
È stato definito “irresponsabile” invece il comportamento dei consiglieri dimissionari, rei di aver organizzato lo scioglimento del consiglio in piena estate ed in piena emergenza sanitaria.

Per l’ex sindaco “ci sono state questioni verificatesi tra la fine di Giugno e inizi di Luglio” che hanno portato alla fine della sua amministrazione, facendo espresso riferimento alla coincidenza, già evidenziata in un nostro precedente articolo, che ha visto la presentazione delle dimissioni avvenire lo stesso giorno della costituzione in giudizio dell’Ente nei confronti della madre dell’ex vice sindaco, la cui firma è stata decisiva per lo scioglimento del Consiglio.
Il contenzioso riguarderebbe una vecchia vicenda di abuso edilizio risalente al 2004, con un aggravio, dovuto ad ulteriori abusi, risalente al 2009. Vicende che hanno portato ad ordini di demolizione divenuti irrevocabili nel 2016.
“Una questione – specifica Caretto – di natura prettamente amministrativa e giudiziaria, non politica”, che poi fa anche riferimento a forze extra consiliari che hanno influenzato la caduta dell’amministrazione.

Sono stati poi affrontati, sia dall’ex sindaco che dagli ex assessori, i temi di maggiore rilievo per la comunità di Torchiarolo, in particolare il servizio rifiuti ed i lavori di riqualificazione delle marine.

SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI

Il tema della gestione rifiuti è articolato e complesso a causa della riorganizzazione regionale che negli ultimi anni ha generato non pochi problemi. Caretto rivendica la nomina di un direttore dell’esecuzione del contratto (DEC) per vigilare sul rispetto degli obblighi contrattuali e l’espletamento di una gara aperta per l’affidamento del servizio.

La procedura aperta, è bene precisare, è obbligatoria per Legge ed è avvenuta dopo due proroghe: la prima nel Settembre 2017 e la seconda nell’Ottobre 2018. Proprio la seconda proroga fu dichiarata illegittima dal Tar nella parte in cui l’Ente non aveva contestualmente disposto l’espletamento della “gara-ponte” e non previsto la risoluzione anticipata in caso di avvio del nuovo servizio.

“È indubbio che il servizio della Impregico sta registrando qualche criticità – ha ammesso l’ex sindaco – ma l’impegno dell’amministrazione ha portato a raggiungere tra il 65% e il 70% di raccolta differenziata, a soli tre mesi dall’avvio del nuovo servizio”.

LAVORI RIQUALIFICAZIONE PAESAGGI COSTIERI

L’idea progettuale di riqualificazione delle marine nasce nel 2015 con un finanziamento recepito dell’amministrazione Del Coco, progetto approvato dall’amministrazione Serinelli nel 2016 e successivamente sottoposto ai pareri degli Enti preposti.

Sembrano essere proprio i pareri, relativamente al progetto elaborato, uno dei problemi dei ritardi. Tra le altre, la “Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio” diede parere negativo riguardo le strutture in calcestruzzo armato sul canale “Infocaciucci”, mentre l’Autorità di Bacino riguardo la realizzazione della passerella ciclo-pedonale sulla palude Quatina, in quanto non compatibile con il PAI.
Questo ha comportato lo stralcio delle passerelle in legno previste a ridosso del lungomare e sull’arenile di Torre San Gennaro Ovest, sul sistema dunale Presepe (ad esclusione del camminamento centrale di accesso al mare), quelle previste sul tratto di falesia in forte erosione, nonché i passaggi previsti sulle dune di Lendinuso e Canuta.

Ad aggravare una situazione già complessa, il crollo in alcuni tratti delle strade di via Belvedere (Torre San Gennaro) e via dell’Ostrica (Lendinuso), dovuti all’erosione costiera. Ciò ha implicato ulteriori prescrizioni da parte degli Enti competenti che hanno generato una rimodulazione del progetto con conseguenti problemi di dotazione finanziaria.
L’ex sindaco ha annunciato che nei giorni scorsi il “Dipartimento della Regione Puglia” ha approvato la perizia di variante, con i lavori che dovrebbero riprendere a conclusione dell’estate. Con la suddetta perizia verranno demoliti e ricostruiti quei tratti soggetti a erosione.

A conclusione dell’incontro pubblico è intervenuta Sara Sardelli, secondo la quale “è stata scritta una delle pagine più tristi della storia torchiarolese” e da ex assessore con delega ai lavori pubblici ha precisato che “le pratiche edilizie non sono di competenza degli amministratori di turno. Gli amministratori onesti soluzioni non ne trovano, mai e per nessuno”.

Luigi Epifani