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San Pietro, le proposte del consigliere Nobile per affrontare la seconda e terza fase dell’emergenza
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San Pietro, le proposte del consigliere Nobile per affrontare la seconda e terza fase dell’emergenza

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SAN PIETRO – Nei giorni scorsi, il consigliere comunale del M5S Selena Nobile, ha presentato all’amministrazione comunale un documento contenente una serie di proposte per affrontare la seconda e la terza fase dell’emergenza Covid: dai servizi sociali al bilancio, sino al completamento del cimitero comunale.
In primis si chiede l’istituzione di una Commissione speciale “che se nella prima fase sarebbe stata inutile vista l’urgenza con la quale l’Amministrazione è dovuta intervenire, oggi è indispensabile per un confronto costruttivo e costante sull’impiego delle risorse e sui modelli gestionali da adottare”.
Un tema delicato è quello riguardante i servizi sociali, settore nel quale la priorità per il consigliere Nobile è quella di rendere fruibile il patrimonio immobiliare comunale. Si fa riferimento agli immobili dell’ex scuola di Via Cuneo, del “Cataldo Fiore”, dell’ “Erga Omnes”, dell’ex scuola materna in Viale degli Studi, dell’ “ex Omni” e degli spazi del “N.Melli”. Tutte strutture “riqualificate con soldi pubblici ma che sono rimaste contenitori vuoti e che in questa fase potrebbero invece ospitare servizi di baby sitter di comunità, di assistenza ai senza dimora o creare dei veri e propri percorsi sanitari organizzati”.
Un capitolo importante in questa fase di crisi è sicuramente quello economico-finanziario, che richiederà un grande impegno da parte degli amministratori locali.
“Al netto dei provvedimenti del Governo, l’amministrazione dovrebbe intervenire quanto prima. Tra le pieghe del bilancio abbiamo rintracciato delle risorse per aiutare attività commerciali e famiglie in difficoltà”. Secondo il consigliere pentastellato ci sarebbero 300 mila euro di avanzo di amministrazione, 281 mila euro derivanti dallo svincolo delle somme relative alla sanzione europea per la discarica di Marciaddare, 286 mila euro dalla sospensione e rinegoziazione dei mutui ed oltre 1 milioni di euro potrebbe essere ricavato dal fondo cassa comunale. Risorse che costituirebbe un cospicuo fondo che la Commissione speciale sull’emergenza potrebbe decidere come impiegare.
Il documento si conclude con la richiesta, relativamente al cimitero, di convocare una conferenza dei servizi per rendere agibili le opere realizzate fuori dalla zona di rischio idrogeologico. Questo, secondo Nobile, permetterebbe di consegnare immediatamente parte dei loculi in attesa del completamento dell’opera.

Luigi Epifani