Il Sindaco tuona: “Se le opere portuali falliscono è solo colpa dell’ente portuale”. Borri: “Il capannone ospiterà enormi traffici di passeggeri”
BRINDISI – Il Sindaco Rossi non l’ha mandate a dire nel corso della conferenza stampa di presentazione dei progetti inerenti la riqualificazione del waterfront. Destinatario degli “strali” del Sindaco, lanciati a seguito di alcuni nostri quesiti sul rapporto città-porto, è stato l’ente portuale.
“L’Autorità portuale – ha affermato il Sindaco – deve presentare progetti coerenti con gli strumenti urbanistici vigenti. Se non riesce ad ottenere pareri favorevoli da chi di competenza per la realizzazione delle opere immaginate, la responsabilità è solo sua. Noi, d’altro canto, abbiamo tutto il diritto di dire la nostra su tutte le opere che riguardano il rapporto città-porto”.
Parole molto nette, che conclamano – se ce ne fosse bisogno – le ruggini nei rapporti tra i due enti.
Ciononostante, l’assessore Borri si è detto entusiasta per la disponibilità dimostrata dall’ente portuale di concedere la gestione del capannone Montecatini al Comune.
“Quel monumento – ha spiegato Borri – è destinato ad accogliere grandissimi flussi di crocieristi, dato che proprio a Sant’Apollinare è prevista la realizzazione di nuove banchine per il traffico crocieristico. I passeggeri – ha concluso Borri – saranno trasferiti dalle navi al capannone mediante tapis roulant”.
Nel frattempo, però, si pone la problematica su dove ormegeranno le grandi navi da crociera, date le osservazioni sollevate dalla Regione in merito alla realizzazione di un fabbricato a Costa Morena per monitorare i crocieristi.
“Al Provveditorato – ha annunciato Borri – abbiamo comunicato la nostra disponibilità verso la realizzazione del fabbricato. Il problema risiede nel fatto che quella è un’area dove viene effettuata movimentazione di tipo industriale, pertanto non è possibile prevedere la realizzazione di un’opera permanente per il traffico crocieristico ma solo temporanea”.
“Non siamo noi a dirlo – ha rincarato Rossi -, ma Regione e Provveditorato”.
E a proposito di strumenti urbanistici, l’assessore Borri, in merito al Pug, ha ammesso: “Sinceramente credevo che sarebbe stato più semplice adottarlo, ma rispetto i tempi della politica, che sono comprensibilmente lunghi in una città complessa e con problemi enormi come Brindisi”.