Scontro social Rossi-Bozzetti: “Dice sciocchezze”. “Hanno messo a rischio un loro consigliere”
BRINDISI – Scontro social tra il Sindaco Rossi e il Consigliere regionale Bozzetti del M5S. Ad aprire l’acceso confronto è stato il Sindaco scrivendo sul suo profilo Facebook: “È triste constatare come il consigliere regionale Bozzetti intenda fare campagna elettorale raccontando le solite sciocchezze ai cittadini.
La Tari nel 2020 RESTA INVARIATA e il buon Bozzetti che fa? Inizia a sostenere che aumenterà nel 2021.
Ma forse è un veggente? Perché se così fosse lo è anche di scarsa qualità.
Infatti aveva lui con il suo gruppo detto che sarebbe aumentata nel 2020 e così non è stato. Oggi anziché dire ho sbagliato annuncia aumenti nel 2021… Aspettiamo le nuove profezie per il 2037”.
Non si è fatta attendere la risposta di Bozzetti, che è ritornato sulle vicende inerenti l’ultimo tribolato Consiglio comunale: “Grazie Sindaco, so che in campagna elettorale per voi tutto vale, come distruggere l’annata crocieristica con le vostre decisioni o portare avanti un consiglio comunale chiamando in causa un consigliere che era in quel momento al lavoro mettendo di fatto a rischio non solo la legittimità del Consiglio stesso ma anche il lavoro della persona interessata, passibile di procedimenti disciplinari che spero ovviamente non avvengano”.
In merito alla stagione crocieristica, il Sindaco specifica che “se la stagione crocieristica salta per colpa mia e non del Covid è un pó come darmi la colpa se piove”.
In realtà, come da noi già scritto, si pone un problema per quest’anno (e non solo) legato al mancato arrivo delle crociere per mancanza di servizi richiesti dalle normative, carenze dovute a ostacoli burocratici frapposti da Comune, Regione e Provveditorato, e a un Piano regolatore portuale risalente agli anni ’70.
Circa l’episodio che ha visto protagonista il Consigliere del PD Rosella Gentile, che ha votato in Consiglio sotto input di Cellie e di altri membri della maggioranza nonostante fosse a lavoro, il Sindaco minimizza spiegando che è tutto regolare: “Dispiace vedere che un consigliere regionale non conosce le norme. Il Decreto Conte (può chiederlo visto che è dei 5 stelle) introduce i consigli comunali in remoto, ma in nessun modo vincola il consigliere al luogo da cui collegarsi. Inoltre non dà alcun mandato al Segretario comunale o al Presidente del Consiglio di appurare da dove ci si collega. il segretario o il Presidente devono solo verificare la presenza con il collegamento. Se il consigliere Bozzetti trova indicazioni espresse differenti della norma ce le mostri”.
Bozzetti chiude il botta e risposta condannando l’atteggiamento di non assunzione di responsabilità della maggioranza: “Quindi lei (Rossi, ndr) sta scaricando tutta la responsabilità sulla risposta data da quel consigliere che era al lavoro. Giustamente se era al lavoro voi non potevate saperlo ma pur di salvare quel po’ che é rimasto della vostra fallimentare amministrazione scaricate la responsabilità sul consigliere ignaro. Tutte le norme del mondo prevedono che se sei sul posto di lavoro non puoi contemporaneamente svolgere un’altra funzione “lavorativa”, in questo caso amministrativa. Lo ripeto e lo dico con ancora più convinzione dopo la sua risposta, spero che quel consigliere non ci rimetta di persona per un gesto sicuramente inconsulto, cmq bel modo di prendersi le proprie responsabilità da max espressione della sua maggioranza”.