BRINDISI – Comprensibile l’amarezza dei tifosi, molto meno l’ansia di rivalsa e gli attacchi nei confronti del giocatore. Adrian Banks andrà a giocare per la Fortitudo Bologna, la squadra che ha fatto la storia del basket italiano, che vanta il miglior pubblico d’Italia, che gioca in un impianto stupendo, in una città fantastica, per un allenatore come Sacchetti che è tra i più vincenti in circolazione e che adotta un gioco che esalta gli attaccanti di razza e, in ultimo, verrà pagato per le sue prestazioni più di quanto lo sarebbe stato a Brindisi.
Insomma, non c’è un solo motivo per il quale Banks avrebbe dovuto preferire Brindisi alla Effe. Eppure questo non basta, così come non basta il fatto che Banks sia stato il protagonista assoluto delle annate più belle della storia del basket brindisino, che ci abbia messo cuore e professionalità ogni volta che è sceso sul parquet, che abbia versato lacrime per questa canotta. Insomma, che abbia rappresentato il giocatore che tutti i tifosi vorrebbero nella loro squadra.
È proprio vero che la gratitudine non esiste, e sentire le parole del presidente e dei tifosi, con questi ultimi che si dicono impazienti di affrontare la Fortitudo per dimostrare la loro delusione nei confronti di Banks, se da un lato si può comprendere sotto l’aspetto umano, dall’altro evidenzia una modesta maturità sportiva.