Benzene ancora elevatissimo, Sindaco e maggioranza sospettano che sia sempre Eni-Versalis: “Vogliamo notizie su manutenzioni in corso e termossidatore”

BRINDISI – Stanno facendo discutere tanto i dati registrati dalle centraline del Sisri nei giorni seguenti l’ordinanza sindacale. Il giorno 22, infatti, il dato medio di benzene è stato di 4 microgrammi al metrocubo, un numero elevatissimo, ai limiti di quanto consentito dalle larghe maglie della legge (ovvero 5), mentre il giorno 27 il dato è stato di 3.

Numeri che stanno facendo interrogare la città sulla effettiva riconducibilità dei picchi di benzene all’impianto di Eni-Versalis.

In una chiacchierata effettuata ieri con il segretario cittadino del PD, Francesco Cannalire, è venuto fuori un sospetto che sindaco e maggioranza serbano, ovvero che quelle emissioni possano continuare a provenire dall’impianto di Eni-Versalis. Dubbi che il Sindaco ribadisce in un’intervista rilasciata al Quotidiano, in cui afferma che “il fermo riguarda l’impianto di cracking. Vorrei però capire se stanno continuando a fare manutenzioni, se il termossidatore è ancora acceso e se le altre sezioni proseguono le attività iniziate il giorno 13. Attendiamo che Arpa e l’azienda ci facciano sapere”.

L’incontro di lunedì in Prefettura sarà la sede ideale per un confronto più franco tra le parti, in un tavolo sul quale le stesse dovranno necessariamente scoprire qualche carta in più. Certo è che davanti a un fascicolo aperto in Procura, a seguito delle prove documentali prodotte da Comune e Arpa contro l’azienda, per Eni-Versalis diventa anche difficile ammettere ipotetiche responsabilità, perché ogni ammissione di colpa assumerebbe risvolti giudiziari.