BRINDISI – Sulla vicenda Versalis, il PD si conferma, ancora una volta, il partito legato alla logica delle poltrone. Pur di non rinunciare al proprio scranno, solo due giorni fa, i consiglieri comunali di sinistra, con in testa quelli del Partito Democratico, hanno votato a favore dell’ordine del giorno che conferiva al
Sindaco ‘pieno poteri’ per gestire la crisi con il gruppo Eni, Mentre, fuori dal Municipio, tutto il centrodestra compatto si è rifiutato di partecipare ad un Consiglio-farsa convocato per ratificare le scelte capotiche del primo cittadino.
Un voto che, di fatto, ha certificato la completa fiducia nelle due ordinanze di blocco emesse dal primo cittadino, avallandone i contenuti.
Chissà se ne sono al corrente i vertici del Pd provinciale che sembrano andare in tutt’altra direzione e cercano di gettare acqua sull’ ‘incendio’ appiccato da Rossi e dai consiglieri che lo sostengono, con una posizione volta al ritiro delle due ordinanze.
La schizofrenia del partito di Zingaretti rientra nel più classico paradigma della sinistra italiana, quello della sinistra di lotta e di governo: da un lato i consiglieri che non vogliono andare a casa e rifiutano di staccare la spina ad un’amministrazione alla canna del gas, dall’altro l’istinto di sopravvivenza politica gli suggerisce l di prendere le distanze dal Sindaco del qualunquismo ambientalista.
A farne le spese, ancora una volta i cittadini che chiedono confronti e non gli scontri determinati da questa Giunta che, oltre a non risolvere nulla sul piano ambientale, ha acceso la miccia di quella che potrebbe essere una vera bomba occupazionale. Una città ostaggio della brama di potere del PD e della peggiore sinistra barricadera, stanca di assistere alle faide interne alla sinistra, mentre paga le conseguenze dell’inerzia di questa amministrazione e delle decisioni scellerate del suo sindaco.
Coordinamento provinciale e cittadino FI Brindisi