Home Economia e lavoro Porto Porto e crociere, passa la delibera ma a Bari si va a velocità tripla. Ecco perché…
Porto e crociere, passa la delibera ma a Bari si va a velocità tripla. Ecco perché…
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Porto e crociere, passa la delibera ma a Bari si va a velocità tripla. Ecco perché…

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BRINDISI – Il consiglio comunale di Brindisi ha votato la delibera d’indirizzo per la realizzazione presso la banchina di Costa Morena del fabbricato provvisorio che servirà come ricovero per monitorare i crocieristi tramite scanner radiogeni. Pena, l’impossibilità di accogliere a Brindisi la Msc e le grandi navi da crociera.

Alla fine hanno votato tutti a favore della delibera, tranne il M5S che si è astenuto dal voto. Il Comune, nel documento in oggetto suggerisce di ruotare il fabbricato onde allontanarlo dai binari e di prevedere recinzioni per prevenire rischi per i crocieristi, dovuti alla presunta vicinanza dei binari e delle gru al fabbricato. Inoltre, l’assessore Borri nel suo intervento ha auspicato che tale fabbricato non “voli via” a causa del forte vento che spira in città. Il consigliere del M5S Gianluca Serra ha dato battaglia contestando il fatto che il Comune, recependo la relazione del settore Urbanistica, mette in rilievo il fatto l’opera rientra nell’area Sin. Una sottolineatura che secondo Serra è pleonastica e pericolosa, dati i precedenti in cui il Provveditorato si è trincerato dietro una burocrazia difensiva che ha bloccato la realizzazione del pontile a briccole, degli accosti di Sant’Apollinare, della vasca di colmata, ecc. Per Serra, dunque, il Comune dovrebbe assumere una posizione molto meno conciliante nei confronti del Provveditorato, artefici di decisioni parecchio discutibili e esiziali per la città.

La posizione di sindaco e assessore, invece, è la seguente: il Comune non ha colpe per i ritardi e si limita ad applicare le leggi.

Serra e Oggiano hanno però ricordato come per il pontile a briccole il Comune abbia abbracciato la tesi (alquanto opinabile) della variante al Piano regolatore e delle caratterizzazioni, così rendendo l’iter particolarmente complesso.

Nel caso del fabbricato per il monitoraggio dei crocieristi, inoltre, l’area in oggetto, pur rientrando nell’area Sin, è stata già caratterizzata, quindi astrattamente non dovrebbero sopraggiungere grandi colpi di scena nel corso dell’iter. Ma visti i precedenti, nulla è da escludere, tanto da indurre Serra a ventilare il rischio di restare fuori dai circuiti delle grandi navi da crociera se l’opera dovesse restare incagliata nei mille rivoli della burocrazia difensiva che tanto piace al Provveditorato e che la conferenza dei servizi alimenta.

Infatti, il nodo di tutti i problemi nel rapporto tra Provveditorato, Comune e Authority rinviene dal differente approccio che l’ente comunale brindisino assume rispetto a quello di Bari, dove le opere vengono realizzate velocemente attraverso l’immediata intesa Stato-Regione, bypassando la conferenza di servizi. Perché accade questo? Possibile che avvenga perché il Comune di Bari esprime al Provveditorato la dichiarazione di non contrasto al Piano regolatore, cosa che non fa il Comune, alimentando così un corto circuito perenne.