BRINDISI – Nota dell’on. Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia.
Ho appreso dalla stampa che domani avrà luogo una video conferenza tra i sindaci della provincia di Brindisi, il Prefetto ed il Direttore generale dell’Asl per fare il punto sulla situazione del Perrino e sul problema dei tamponi.
Francamente ritengo che si tratti di una iniziativa secondaria, visto che le decisioni principali su Brindisi e la sua crisi sanitaria sono dipese e dipendono dalla Regione Puglia.
Il Piano regionale Covid relativo alla nostra provincia è carente e presenta gravissimi errori di sottovalutazione. La conseguenza è quella che ho denunciato ieri: il Perrino vicino al collasso ed una pianificazione degli accertamenti sul contagio praticamente ancora oggi in fase iniziale.
Lo dico senza polemica di parte ma credo che il Presidente Emiliano debba spiegare ai brindisini il motivo per cui la provincia di Brindisi per lunghe settimane è stata l’unica in cui non era attivo un laboratorio per analizzare i tamponi, in cui non si è voluto fare ricorso ai privati ed in cui ancora oggi ci sono pochissimi tamponi e pochissimi reagenti per analizzarli. La conseguenza di questa politica è che i sanitari si stanno ammalando sempre di più e che il Perrino è molto vicino al collasso.
Ai consiglieri regionali di maggioranza che finalmente si sono svegliati, invece, voglio chiedere dov’erano quando il loro Presidente varava un piano disastroso per la loro provincia? Come mai hanno atteso le nostre denunce e la chiusura di reparti prima di parlare?
E’ troppo semplice ora individuare responsabilità nei tecnici. Qui le responsabilità sono politiche. Ed ognuno se le deve assumere, soprattutto chi ha la responsabilità di governare.