BRINDISI – Il fatto che Luca Zingaretti, Montalbano televisivo, produrrà per la Rai (insieme alla Bibi film) una serie tratta dalle avventure cartacee della poliziotta Lolita Lobosco, deve essere sembrato a Gabriella Genisi e alla sua poliziotta una specie di chiusura di un cerchio. Lolita (che avrà il volto azzeccatissimo di Luisa Ranieri) è infatti una poliziotta intuitiva e dal carattere forte come il celebre commissario siciliano (che ogni tanto si permette anche qualche incursione nell’universo letterario della Lobosco).
Nei romanzi della Genisi, scrittrice polignanese, il rapporto tra l’investigatrice, il territorio, le diverse e originali umanità che lo popolano è sfondo e allo stesso tempo fulcro della narrazione. Lolita Lobosco è barese e Bari è presente in ogni angolo e in ogni momento si respira baresità. I luoghi, la gente, i loro pensieri, il loro stile di vita, tutto si mescola con uno stile narrativo originale e permeato di dialetto, o meglio lingua barese, che rende il racconto vivace e reale. Il giallo si mescola con il rosa, che si mescola con il nero, che si mescola con la descrizione vivida di Bari e dei baresi. Lolita indaga sul caso e allo stesso tempo indaga l’umanità. La forza di una protagonista come Lolita Lobosco – capelli neri, occhi accesi, carattere infuocato, perfettamente calata in una città aperta e misteriosa, luminosa e oscura – fa il resto.
Ne I quattro cantoni (Sonzogno), ultima indagine in ordine di tempo per il commissario Lobosco, si cerca di fare luce su uno dei nostri lati più oscuri: il pregiudizio. Tra cucina, relazioni sentimentali burrascose e la sua solita voglia di giustizia, Lolita Lobosco proverà a sbrogliare la matassa a modo suo. L’autrice, Gabriella Genisi, ne parlerà al Barrique di via Rubini 7, l’11 marzo alle ore 18.
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